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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2012 alle ore 08:11.

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Sul primo aspetto ci sono incertezze giuridiche. Bisognerebbe infatti interpretare in modo estensivo il Trattato dell'Esm. «Dopotutto è la cosa più semplice su cui cedere», dice speranzoso un responsabile europeo, riferendosi ai dubbi in particolare del governo tedesco, ribaditi venerdì dal cancelliere Angela Merkel. All'idea invece di dotare il fondo di una licenza bancaria si oppone tra gli altri il presidente della Bundesbank Jens Weidmann, preoccupato da una monetizzazione surrettizia dei debiti pubblici.
Non era chiaro ieri se questa opzione sarebbe stata inclusa nel rapporto. Van Rompuy avrà domani nuovi contatti con gli altri partecipanti al gruppo di lavoro, tra cui il presidente della Bce. Sugli altri fronti in discussione, l'unione politica e l'unione economica, la relazione dovrebbe menzionare ipotesi controverse, come il fondo di riscatto dei debiti e la messa in comune di titoli a breve termine, e proporre di rafforzare ulteriormente il controllo reciproco tra gli stati membri.
Nel preparare il rapporto, Van Rompuy è costretto inevitabilmente a tenere conto degli equilibri politici nella zona euro, e dei desideri dei grandi paesi, ma deve anche ignorare le pressioni nazionali in modo da presentare un progetto che metta i Paesi dinanzi alle loro responsabilità. In altre parole, il piano di riforma della zona euro deve essere al tempo stesso realistico e ambizioso.
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AUTORITÀ DI VIGILANZA EUROPEA UNICA I quattro pilastri dell'unione bancaria
Un sistema di garanzie comuni per le banche implica una vigilanza comune, perlomeno per ciò che concerne gli istituti di maggiori dimensioni (le banche con importanza sistemica globale e attività cross-border). A questo livello la vigilanza sarà probabilmente trasferita alla Banca centrale europea: in questa direzione spingono alcuni Paesi, con Francia e Germania in prima linea. Ai supervisori nazionali resterebbe un ruolo per ciò che riguarda gli istituti di minori dimensioni, anche se proprio le banche regionali, seppure non piccole, hanno a volte innescato la crisi, come è accaduto in Spagna, che domani formalizzerà la richiesta d'aiuto alla Ue
FONDO EUROPEO DI GARANZIA DEI DEPOSITI
L'armonizzazione dei sistemi di garanzie sui depositi nell'Unione europea ha ricevuto un primo impulso dopo il fallimento di Lehman Brothers, portando nel 2009 all'aggiornamento della direttiva comunitaria 94/19 che ha uniformato, in tutti i Paesi, il limite di copertura (che oggi ovunque di 100mila euro) e i termini di rimborso. Il passaggio successivo, elemento portante del progetto di unione bancaria, è arrivare a offrire una garanzia in solido dei depositi bancari. Alcuni Paesi però - ancora una volta Germania in testa - lo ritengono troppo rischioso senza un ulteriore controllo dal centro delle politiche economiche nazionali degli Stati membri
MECCANISMO COMUNE DI LIQUIDAZIONE DELLE BANCHE A LIVELLO EUROPEO
Viaggia di pari passo con l'istituzione di un fondo di ricapitalizzazione: se diventa comune ed europea la responsabilità di ricapitalizzazione delle banche, allo stesso livello deve collocarsi la facoltà di liquidare gli istituti, istituendo un meccanismo appropriato e armonizzando le principali procedure fallimentari. La Commissione europea ha messo a punto un piano per arrivare a un sistema di regole comunitarie sulla liquidazione bancaria, ma solo entro il 2018. È possibile un'accelerazione nell'ambito del progetto di unione bancaria
FONDO EUROPEO DI RICAPITALIZZAZIONE DELLE BANCHE
I tentativi di ricapitalizzazione delle banche utilizzando fondi pubblici rischiano di avere effetti controproducenti, andando a impattare pesantemente sul debito dei Governi (il caso irlandese è emblematico). Consentire l'iniezione diretta di capitali negli istituti in difficoltà da parte dei fondi salva-Stati (Efsf ed Esm) potrebbe essere una soluzione e un passo avanti nella condivisione pan-europea del rischio finanziario. È un percorso allo studio delle cancellerie, che incontra però ancora una forte opposizione da parte di alcuni Stati, in particolare la Germania

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