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Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2012 alle ore 11:58.

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Effetto terremoto sulla produzione industriale italiana, che a giugno ha registrato un calo dello 0,5% su maggio, quando era stata stimata una contrazione dell'1,0% sul mese precedente. La variazione di maggio nei dati consuntivi comunicati dalle imprese, spiega una nota diffusa dal Centro studi di Confindustria, è stata rivista al ribasso di 0,4 punti rispetto alle stime preliminari.

L'arretramento degli ultimi due mesi "sconta" il blocco della produzione industriale nelle zone colpite dal terremoto a fine maggio, ma è comunque in linea con una prolungata fase di debolezza dell'attività industriale nazionale che procede quasi ininterrottamente dall'aprile del 2011 e che si è aggravata nel 2012; a giugno il livello di produzione risulta inferiore del 6,2% rispetto a quello di dicembre 2011.

Secondo il Csc, la distanza dell'attività dal picco precrisi (aprile 2008) sale con gli ultimi dati a -24,2%, mentre l'incremento dai minimi della recessione (marzo 2009) si riduce a +2,4 per cento. Negativi anche gli effetti del sisma sulle commesse, il cui volume ha registrato a giugno un decremento pari a -1,0% su maggio e -2,6% sui dodici mesi. Il mese scorso erano diminuite dello 0,8% su aprile e del 2,8% annuo.

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