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Questo articolo è stato pubblicato il 06 luglio 2012 alle ore 18:57.

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Dalle pagelle online ai risparmi sulle intercettazioni, dalla cancellazione dei piccoli tribunali, alla sforbiciata alle Province. Sono solo alcune delle novità contenute nel decreto sel Governo Monti sulla spending review. Ecco di che si tratta.

Scuola: la pagella sarà elettronica
Da quest'anno la pagella sarà online. Il documento in formato elettronico avrà la stessa validità legale di quello cartaceo. È quanto prevede l'ultima bozza del Decreto legge sulla spending review. A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013, si legge nel testo, «la pagella elettronica ha la medesima validità legale del documento cartaceo ed è resa disponibile per le famiglie sul web o tramite posta elettronica o altra modalità digitale. Resta comunque fermo il diritto dell'interessato di ottenere su richiesta gratuitamente copia cartacea del documento redatto in formato elettronico».

Iscrizioni scolastiche solo online
Un'altra novità è che dal prossimo anno le iscrizioni alle scuole statali saranno possibili solo online. Lo prevede l'ultima bozza della spending review che attende la firma del Capo dello Stato. «Le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado - si legge nel testo - avvengono esclusivamente in modalità on line attraverso un apposito applicativo che il ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie».

Cancellato il rifinanziamento delle scuole private
S
alta, inoltre, la stretta sui bidelli, così come il previsto appalto all'esterno dei servizi di pulizia. Cancellato anche il rifinanziamento per 200 milioni delle scuole private, mentre sono previsti fondi per 10 milioni alle università non statali.

Intercettazioni low-cost
Tagli ai costi delle intercettazioni con risparmi stimati per 20 milioni nel 2012. Lo prevede l'ultima bozza del decreto spending review in attesa della firma del capo dello Stato. «Il ministero della Giustizia adotta misure volte alla razionalizzazione, rispettivamente, dei costi dei servizi di intercettazione telefonica - si legge in modo da assicurare risparmi non inferiori a 20 milioni di euro per l'anno 2012».

Soppressi 37 tribunali
Sono complessivamente 969 gli uffici soppressi nell'ambito del decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Si tratta di 37 tribunali, 38 procure, 220 sezioni distaccate e 674 giudici di pace. Il totale del personale così recuperato ammonta a 7.603 unità, di cui 2.454 giudici, pm e magistrati ordinari. La riduzione degli uffici giudiziari comporterà risparmi di spesa pari a circa 2.889.597 euro per il 2012, 17.337.581 per il 2013 e 31.358.999 per il 2014.
Ecco l'elenco dei tribunali soppressi con relativa procura:
Acqui Terme - al Trib di Alessandria
Alba - al Trib di Asti
Ariano Irpino - al Trib di Benevento
Avezzano - al Trib di L'Aquila (sospeso)
Bassano del Grappa - al Trib di Vicenza
Caltagirone - al Trib di Ragusa
Camerino - al Trib di Macerata
Casale Monferrato - al Trib di Alessandria
Cassino - al Trib di Frosinone
Castrovillari - al Trib di Cosenza
Chiavari - al Trib di Genova
Crema - al Trib di Cremona
Lamezia Terme - al Trib di Catanzaro
Lanciano - al Trib di Chieti (sospeso)
Lucera - al Trib di Foggia
Melfi - al Trib di Potenza
Mistretta - al Trib di Patti
Modica - al Trib di Ragusa
Mondovì - al Trib di Cuneo
Montepulciano - al Trib di Siena
Nicosia - al Trib di Enna
Orviato - al Trib di Terni
Paola - al Trib di Cosenza
Pinerolo - al Trib di Torino
Rossano - al Trib di Cosenza
Sala Consilina - al Trib di Lagonegro
Saluzzo - al Trib di Cuneo
Sanremo - al Trib di Imperia
Sant'Angelo dei Lombardi - al Trib di Avellino
Sciacca - al Trib di Agrigento
Sulmona - al Trib di L'Aquila (sospeso)
Tolmezzo - al Trib di Udine
Tortona - al Trib di Alessandria
Urbino - al Trib di Pesaro
Vasto - al Trib di Chieti (sospeso)
Vigevano - al Trib di Pavia
Voghera - al Trib di Pavia

Sanità: tagliati 18mila posti letto
La versione finale del decreto spending review prevede che entro il 30 novembre di quest'anno le Regioni debbano ridurre i posti letto negli ospedali. Si tratta di un taglio di circa 18mila posti, pari a 0,3 per mille abitanti. Lo prevede l'ultima bozza del Dl sulla spending review, che ora attende la firma del Capo dello Stato. Ma leggiamo direttamente il decreto: «Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano - recita il documento - adottano, entro il 30 novembre 2012, provvedimenti di riduzione dello standard dei posti letto ospedalieri accreditati ed effettivamente a carico del servizio sanitario regionale, a un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti (dagli attuali 4 per mille, ndr), comprensivi di 0,7 posti letto per mille abitanti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie, adeguando coerentemente le dotazioni organiche dei presidi ospedalieri pubblici ed assumendo come riferimento un tasso di ospedalizzazione pari a 160 per mille abitanti di cui il 25 per cento riferito a ricoveri diurni».

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