Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 25 luglio 2012 alle ore 11:49.

My24

Via libera della Camera al decreto Sviluppo. Dopo il voto di fiducia incassato in mattinata dal Governo (il n. 30 dall'insediamento: 475 sì, 80 no e 9 astenuti), Montecitorio ha approvato in prima lettura con 382 favorevoli e 68 contrari il provvedimento destinato a rilanciare l'economia italiana con interventi su quattro grandi capitoli: infrastrutture, edilizia e trasporti; imprese, ricerca scientifica e tecnologica; turismo. Il decreto passa ora al Senato, che dovrà approvarlo definitivamente entro il 25 agosto.

Passera (Sviluppo): tassello importante per la crescita
All'esito del voto di fiducia, premessa all'approvazione definitiva, il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha spiegato come il provvedimento «rappresenta un nuovo tassello molto importante dell'agenda per la crescita». Citando tra le misure più importanti a favore delle imprese la cosiddetta "Iva per cassa", la riforma delle procedure fallimentari ed i bonus per le ristrutturazioni edilizie e le riqualificazioni energetiche, oltre alle risorse rese disponibili per nuove
infrastrutture attraverso i project bond.

Di Pietro (Idv): no al decreto truffa
Tra i contrari al decreto l'Italia dei Valori. Intervenendo per il voto finale Antonio Di Pietro (Idv) ha definito il provvedimento «una truffa» fin dal titolo: «Altro che ottanta miliardi: in questo decreto c'è solo un miliardo di risorse, e quindi è solo una presa in giro, una operazione di propaganda portata avanti grazie a dei media asserviti a questa maggioranza falsa. Lo spread è oltre i 530 punti, il deficit è aumentato come il debito pubblico e chiudono le fabbriche. La verità è il contrario di quello che dice il governo che con un concorso di artifizi e raggiri sta facendo credere ai cittadini di risolvere i loro problemi quando invece non è così».

Detrazioni per ristrutturazioni e risparmio energetico
Molte le misure anticrisi e di sviluppo dell'economia messe in campo dal provvedimento, a cominciare dai cosiddetti Project bond, il regime fiscale agevolato per i titoli emessi per costruire infrastrutture: aliquota al 12,5%, anziché 20 per cento. Sul fronte delle infrastrutture, rilevanti anche l'estensione delle defiscalizzazioni già previste per le società di project financing a tutti i casi di partenariato pubblico-privato. Diventa obbligatoria la Conferenza di servizi preliminare per la finanza di progetto. Sale invece dal 50% al 60% la percentuale minima di lavori che i concessionari devono affidare a terzi. In arrivo anche una proroga al giugno del 2013 per la detrazione Irpef del 55% per interventi di risparmio energetico degli edifici. Quanto alle ristrutturazioni edilizie, la detrazione Irpef salirà dal 36% al 50% (limite sale a 96.000 euro).

Interventi sulle norme per il lavoro
Tra le novità inserite nel passaggio parlamentare, anche il rafforzamento dello Sportello unico per l'Edilizia, che diventa l'unico canale cui rivolgersi per tutte le pratiche, e l'elevazione da 200mila a 2 milioni di euro della soglia di volume d'affari delle imprese che possono posticipare il pagamento dell'Iva all'atto di emettere fattura (cosiddetta "iva per cassa"). Assegnati anche 79 milioni di euro per la ricostruzione o la messa in sicurezza dei capannoni industriali delle zone di Emilia, Veneto e Lombardia colpite dal sisma. Nel "cratere" inseriti anche i comuni di Mantova e Ferrara e altri centri delle province di Ferrara, Mantova, Cremona e Rovigo, Il decreto interviene anche agevolare le assunzioni a tempo indeterminato di laureati in materie scientifiche. Il contributo previsto coprirà il 35% delle spese con un tetto di 200.000 euro per impresa. Perdono il beneficio le aziende che de localizzano all'estero. Sempre in materia di lavoro, il provvedimento modifica anche la recente riforma Fornero in materia di flessibilità in entrata e ammortizzatori sociali (mobilità fino al 2014).

Odg processo d'appello, Governo battuto
Nel corso della seduta, il Governo è stato battuto nel corso delle votazioni sugli ordini del giorno al decreto. Nonostante il parere contrario del sottosegretario allo Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, l'Aula ha infatti approvato un testo proposto da Manlio Contento (Pdl), sul filtro al processo civile d'appello previsto nel decreto..

.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi