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Questo articolo è stato pubblicato il 29 luglio 2012 alle ore 08:12.
LA GIORNATA
Senza tregua
La battaglia che oppone le forze fedeli al regime e i ribelli siriani è ogni giorno più violenta. Nella sola giornata di ieri ci sono stati più di 100 morti. L'epicentro della guerra ora è Aleppo, centro commerciale nel nord del Paese. Qui insorti e Governo rivendicano entrambi di aver inflitto pesanti perdite al nemico. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria le vittime dall'inizio del conflitto (marzo 2011) sarebbero oltre 20mila, di cui 14mila civili
Spaccatura
Il conflitto siriano ha creato forti divisioni nella comunità internazionale. Ieri il presidente francese François Hollande ha sollecitato nuovamente il Consiglio di sicurezza dell'Onu: «Mi rivolgo ancora una volta alla Russia e alla Cina: se il presidente Bashar al Assad non sarà fermato, ci saranno il caos e la guerra civile». Mosca ha trovato «insensata» la richiesta di rovesciare il regime, e al contempo ha precisato che non darà asilo politico ad Assad
