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Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2012 alle ore 22:22.

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Per oltre il 62% dei laghi del Centro Nord d'Italia le cinque vele sono un miraggio. La maglia nera, denuncia impietosa la settima edizione della Goletta dei Laghi di Legambiente, è del lago d'Iseo: su sette punti in cui sono stati effettuati i controlli, ben sei non hanno passato la prova. Non solo: cinque di questi hanno rilevato la presenza di batteri fecali ben oltre il doppio del limite consentito dalla legge. Purtroppo, Iseo è in buona compagnia: il 62,5% dei "colleghi" messi sotto osservazione nel Centro Nord sono inquinati o, peggio ancora, fortemente inquinati. Su 64 punti monitorati dal laboratorio mobile, 40 hanno riportato un livello di batteri fecali oltre il limite concesso dalla legge. Qualche esempio? Sul lago di Garda sono stati prelevati 14 campioni di cui 8 sono risultati critici; di questi cinque punti sono risultati fortemente inquinati e 3 inquinati. Dei 13 punti campionati sul lago di Como, dieci sono risultati critici (di questi otto fortemente inquinati). Sul lago Maggiore sono stati sei i punti campionati, di cui cinque sono risultati fortemente inquinati.

Nella campagna coinvolti 17 laghi
La Goletta dei Laghi di Legambiente è la campagna per il monitoraggio scientifico e naturalistico dei maggiori bacini lacustri italiani. Un viaggio durato oltre un mese, lungo tutta la Penisola, dai confini con la Svizzera fino in Sicilia. Diciassette i laghi coinvolti nella campagna, in 11 regioni della Penisola, oltre cento i campionamenti.

Italia a rischio sanzioni
In verità sono un po' tutti i laghi della Penisola che non versano in buona salute. A ridosso della scadenza europea per il raggiungimento del buono stato dei corsi d'acqua, fissata al 2015, solo il 37% delle acque lacustri a livello nazionale, infatti, ha raggiunto oggi la classe di buona qualità. Un dato che, spiega Legambiente, ribadisce l'urgenza di attivare un monitoraggio attento e costante di tutti gli specchi lacustri e azioni di risanamento per non trovarci impreparati alla scadenza europea dettata dalla direttiva 2000/60 e incorrere in dannose e evitabili sanzioni economiche, oltre che rinunciare alla tutela delle risorse idriche italiane.

Promosso il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Il Trasimeno è fra i laghi d'Italia più puliti: conquista le cinque vele. Superano l'esame della Goletta dei Laghi di Legambiente i laghi di Viverone, in Piemonte, e i laghi laziali Bracciano, Salto e Turano. Vengono poi promosse le buone pratiche messe in piedi dal Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise e dal Parco della Sila. Positiva anche l'azione del Comune di Massa Marittima, nel cui territorio ricade il lago dell'Accesa: per preservare le ottime condizioni del bacino, ha acquistato l'anello di territorio intorno al lago. Nessun valore aggiunto, invece, nell'azione della Riserva di Piani di Spagna, sul lago di Como, alla cui gestione gli attivisti di Legambiente hanno consegnato una bandiera nera. Su quest'area, infatti, ricca di biodiversità, pesa la minaccia di nuove costruzioni. Negativo anche l'esempio dell'amministrazione della riserva naturale orientata Lago Soprano, in capo alla Provincia Regionale di Caltanissetta all'interno dell'area del Comune di Serradifalco, che non sta svolgendo le azioni previste nel piano di gestione dell'area protetta.

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