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Questo articolo è stato pubblicato il 31 luglio 2012 alle ore 12:06.

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Passo indietro, invece, sul l'estensione dei tagli alle società pubbliche controllate (riduzione dei Cda e interventi sul personale). Il Governo ha infatti stralciato dal maxiemendamento, con disappunto dei relatori e dei senatori della Commissione Bilancio, la norma che estendeva l'intervento inizialmente previsto per le sole società che nel 2011 avevano fatturato oltre il 90% con prestazione e servizi offerti alle sole pubbliche amministrazioni.

Novità dell'ultima ora anche per gli studenti universitari con redditi familiari ridotti. Per i prossimi tre anni accademici a decorrere dall'anno accademico 2013/2014, l'aumento della contribuzione per gli studenti in regola con i rispettivi corsi di studio di primo e secondo livello, il cui Isee familiare non sia superiore a 40mila euro, non potrà essere superiore all'indice dei prezzi al consumo dell'intera collettività. Scatterà invece il forte incremento per tutti i fuori corso: più 25% per i ragazzi con un Isee familiare fino a 90.000 Euro; più 50% per chi ha un Isee familiare tra i 90.000 e i 150.000 euro; addirittura il 100% per i redditi oltre i 150.000.
Nel testo coordinato entra, come detto, l'articolato del decreto legge sulle dismissioni e l'accorpamento delle agenzie fiscali. Si prevede il passaggio di Sace, Simest e Fintecna sotto il controllo della Cassa depositi e prestiti. Un'operazione che verrà perfezionata entro l'autunno e che determinerà maggiori entrate per il bilanci dello Stato dell'ordine di 9-10 miliardi di euro, secondo le ultime stime della Relazione tecnica. Confermata infine la decorrenza della soppressione dell'Agenzia del Territorio e dei Monopoli di Stato a partire dal 1° dicembre 2012, come indicato dalla Commissione Finanze. Inoltre con il maxi-emendamento viene confermata la possibilità di attivare 380 nuove posizioni non dirigenziali all'interno delle Agenzie per garantirne la piena funzionalità dopo il riordino.

Come cambia il decreto
LE MODIFICHE DEL GOVERNO
FARMACI

Il maxi emendamento del governo prevede che il medico «ha facoltà» di indicare nella ricetta il farmaco di marca, e tale prescrizione è vincolante per il farmacista se essa è motivata dal medico. Nella testo approvato dalla commissione si prevedeva invece che il medico doveva scrivere sulla ricetta solo la denominazione del principio attivo del farmaco

DISMISSIONI
Il maxi-emendamento del Governo ha incorporato il decreto legge sulle dismissioni. La Cassa depositi e prestiti avrà il diritto di opzione sull'acquisto delle partecipazioni dello Stato in Fintecna, Sace e Simest. In commissione è stato fissato un termine di 60 giorni entro i quali il ministero dell'Economia dovrà fissare con decreto ministeriale il valore del trasferimento

PROVINCE
Le Province saranno «riordinate», in modo da avere solo enti con almeno 350mila abitanti e un territorio di 2.500 chilometri quadrati. Entro ottobre, quindi, bisognerà dire addio a 50 amministrazioni nelle Regioni a statuto ordinario e 14 in quelle a statuto speciale. Niente da fare per il tentativo in extremis di togliere da sotto la scure le Province di Terni, Isernia e Matera

IMMOBILI PUBBLICI
Il decreto sulla revisione della spesa prevede un taglio del 15% del canone di locazione per immobili dei quali una pubblica amministrazione paghi un affitto per uso istituzionale. Lo "sconto" serve a contenere la spesa pubblica e si inserisce automaticamente nei contratti. In commissione è slittata di due anni, dal 1° gennaio 2013 al 1° gennaio 2015, l'applicazione della norma

AGENZIE FISCALI
Novità in commissione anche per l'accorpamento delle Agenzie fiscali. La fusione delle Entrate con il Territorio e dei Monopoli con le Dogane andrà completato entro il 1° dicembre e non più entro settembre. Inoltre, col maxi-emendamento è confermata la possibilità di attivare 380 nuove posizioni non dirigenziali all'interno delle Agenzie per garantirne la piena funzionalità dopo il riordino

TASSE UNIVERSITARIE
Per i prossimi tre anni accademici, l'aumento della contribuzione per gli studenti in regola con i rispettivi corsi di studio di primo e secondo livello, il cui Isee familiare non sia superiore a 40mila euro, non potrà essere superiore all'indice dei prezzi al consumo dell'intera collettività. Scatterà un forte incremento per tutti i fuori corso (fino al raddoppio per i redditi oltre i 150.000 euro)

ACQUISTI DELLA PA
Le amministrazioni pubbliche potranno effettuare i loro approvvigionamenti di energia, gas, carburanti e telefonia al di fuori delle convenzioni Consip (che consentono risparmi notevoli grazie agli acquisti centralizzati), ma solo a condizione che che siano previsti corrispettivi inferiori a quelle indicate in queste ultime

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