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Questo articolo è stato pubblicato il 01 agosto 2012 alle ore 18:16.
L'ultima modifica è del 01 agosto 2012 alle ore 17:44.

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Le imprese «incoraggiano il governo ad andare avanti nella sua missione riformatrice». Lo ha sottolineato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel corso della presentazione del documento Patto per l'Italia, per l'Europa, per l'euro, sottoscritto da Abi, Ania, Alleanza delle Cooperative, Confindustria, Rete Imprese Italia. «Bisogna continuare sulla strada intrapresa dal governo Monti. Questo governo - ha infatti spiegato - è l'unico che abbiamo e l'unico possibile. Dobbiamo crederci e andare avanti», ha aggiunto il leader degli industriali.

L'attacco all'Italia serve per far saltare l'euro
«Gli attacchi all'Italia sono strumentali perché attaccando noi è possibile far saltare l'Euro», ha evidenziato il presidente di Confindustria. Il Paese, ha detto, «è solido e dopo la Germania siamo tra i paesi più competitivi dal punto di vista delle imprese». Far «saltare noi vuol dire far saltare l'Euro».

Voglio uscire dal tunnel e vedere la luce
«Io voglio uscire fuori dal tunnel e non voglio morirci dentro. Voglio vedere la luce e respirare aria fresca», ha risposto il presidente di Confindustria a chi chiedeva un commento sull'ottimismo mostrato ieri dal premier Mario Monti. «Dovremo soffrire ancora un po'», ha detto, ricordando i due fattori che servono per uscire dalla crisi: «abbiamo bisogno di una politica vera e degli Stati Uniti d'Europa».

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