Al traguardo il dl Sviluppo: il Senato vota sì alla fiducia, il provvedimento è convertito in legge

Via libera del Senato al dl Sviluppo. Il provvedimento viene così convertito in legge. In un'Aula con molte assenze, i sì alla fiducia posta dal Governo sullo stesso testo licenziato dalla Camera il 25 luglio sono stati 216, i no 33, quattro gli astenuti. Hanno votato a favore Pdl, Pd e Terzo polo. Hanno votato contro Idv e Lega. Da registrare che ci sono state molte assenze bipartisan (circa una settantina).

Aula semideserta: 67 assenti
I presenti in Aula, alla votazione sulla fiducia, erano 254, i votanti 253. Essendo i senatori 320 (315 più i 5 senatori a vita) e sottraendo i votanti (253) in 67 non erano presenti.

Confindustria: bene, ma ora misure per la crescita
Il decreto sviluppo rappresenta un segnale importante nella direzione dello sviluppo. Lo ha sottolineato Confindustria, che in una nota ribadisce l'esigenza di intervenire con decisione e senza ritardo sui temi dell'innovazione e della ricerca, strategici per la crescita e la competitività delle imprese. «È certamente un fatto positivo l'approvazione definitiva del decreto legge per lo sviluppo e lo sblocco delle risorse stanziate dal governo - ha commentato il leader della Cisl Raffaele Bonanni -. Ora il Governo deve continuare ad occuparsi principalmente della crescita economica attraverso una maggiore concertazione con le parti sociali, in sinergia con le regioni e gli enti locali».

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