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Questo articolo è stato pubblicato il 08 agosto 2012 alle ore 06:37.

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Nel menù compare anche l'ipotesi di tassazione dei capitali italiani non scudati in Svizzera, stimati in oltre 150 miliardi di euro. La proposta è di un eventuale prelievo una tantum del 25% e un prelievo a regime sui redditi da capitale. Si otterrebbe, spiegano gli esperti un'entrata di 37,5 miliardi una tantum e 2-3 miliardi l'anno a regime. Ma poiché il rischio di fuga di questi capitali verso paradisi fiscali off shore è consistente gli economisti applicano a questa cifra ipotetica un hair cut di circa due terzi e ipotizzano quindi di poter ottenere un gettito una tantum di 13 miliardi e per il prelievo a regime 0,8 miliardi.
Un'altra misura che rientra nel pacchetto presentato dagli esperti di Astrid prevede l'introduzione di un vincolo di portafoglio agli investimenti delle casse di previdenza degli ordini professionali, che attualmente detengono asset per circa 42 miliardi di euro dei quali solo il 10% è investito in obbligazioni governative. Un vincolo all'acquisto di titoli di stato a lunga scadenza, magari indicizzati all'inflazione, potrebbe permettere maggiori rendimenti rispetto alle performance passate di questi fondi e una garanzia sugli impegni previdenziali a lungo termine. Da una misura di questo tipo potrebbero ricavarsi – secondo gli esperti – 6 miliardi per ciascuno degli anni 2013 e 2014 e 1 miliardo dal 2015 in poi.
Infine, il documento affronta anche la gestione del debito pubblico. Il suggerimento è introdurre incentivi e disincetivi fiscali per favorire l'allungamento delle scadenze del debito pubblico e assicurare una corretta conformazione alla curva temporale dei redimenti si propone da un lato di far slittare la tassazione degli interessi del 12,50% per titoli pubblici al momento del rimborso del capitale in modo da favorire la scelta di mantenere in portafoglio i titoli a scadenza più lunga: dall'altro la proposta è di introdurre la tassazione immediata al 20% (l'aliquota delle altre attività finanziarie) per chi cede i titoli di Stato prima della naturale scadenza perché decide su questi titoli di fare trading.
Naturalmente, si sottolinea, vi è piena libertà di scelta per i risparmiatori che possono aderire o rifiutare l'incentivi fiscale (dunque in nessun caso questa proposta potrebbe somigliare a una forma di ristrutturazione del debito pubblico).
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I numeri e i dettagli del progetto
PATRIMONIO PUBBLICO
Vendita e valorizzazione
Il piano prevede la vendita di immobili per un valore tra i 55 e gli 80 miliardi, la valorizzazione delle concessioni (30-40 miliardi
di euro), la cessione di partecipazioni quotate come Eni, Enel e Finmeccanica (valore di borsa tra i 25 e i 30 miliardi di euro) e partecipazioni non quotate dello Stato, a partire da
Poste italiane (12-15 miliardi di euro)
CAPITALI IN SVIZZERA
Una tantum e prelievo al 20%
Prelievo una tantum del 25% e un prelievo a regime del 20% sui relativi redditi per i capitali italiani non scudati in Svizzera (stimati in oltre 150 miliardi). Ne deriverebbe un'entrata potenziale di 37,5 miliardi una tantum e a 2-3 miliardi all'anno a regime. Il rischio di fuga verso paradisi fiscali porta a rivedere le stime al ribasso: 13,5 miliardi per l'una tantum e 800 milioni per il prelievo a regime
CASSE DI PREVIDENZA
Acquisto obbligato di titoli
Vincolo di portafoglio per le casse di previdenza degli ordini professionali: per il rispetto degli impegni previdenziali di lungo periodo viene introdotto l'acquisto obbligatorio di titoli di stato a lunga scadenza indicizzati all'inflazione. Oltre alla riduzione del debito il vincolo garantirebbe maggiori rendimenti rispetto alle performance passate e più garanzia sugli impegni previdenziali
LA GESTIONE
Incentivi e disincentivi
La proposta, elaborata da Astrid, prevede anche un programma di incentivi e disincentivi fiscali: slittamento della tassazione degli interessi del 12,50% per titoli pubblici al momento del rimborso del capitale; tassazione immediata al 20% (l'aliquota delle altre attività finanziarie) per chi cede i titoli di Stato prima della naturale scadenza perché decide su questi titoli di fare trading

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