"L'Italia ha bisogno di una proposta di svolta morale tanto convinta, quanto umile e persuasiva"
"L'Italia ha bisogno di una proposta di svolta morale tanto convinta, quanto umile e persuasiva, fatta con tenacia, senza moralismi e discorsi altisonanti, con pacatezza e senza radicalismi che lasciano il tempo che trovano."

Queste le parole di Bruno Forte raccolte ne "La svolta morale", l'ottavo titolo de "LA GRANDE CRISI", la serie di volumi che ogni venerdì racconta i temi dell'economia attraverso le grandi firme del Sole 24 Ore, e che sarà in edicola venerdì 17 agosto con il quotidiano.
Quattordici riflessioni di Bruno Forte, teologo, professore universitario, saggista ed arcivescovo cattolico italiano, pubblicate sul Sole 24 Ore dal giugno 2011 al giugno 2012; un anno in cui l'Italia viene vista come il nuovo "Pinocchio" da Forte, con i pregi e i difetti del burattino collodiano, bisognosa di una proposta di svolta morale realistica anche se difficile da attuare.

Le riflessioni del teologo sono sul senso del dovere, da cui bisogna ripartire in Italia; sulla coesione, che deve prevalere sui singoli interessi; su Dio, che è nel cuore della politica, che senza una svolta morale non potrà superare con successo la crisi. E ancora il lavoro in Italia, le tasse (che "sono un dovere etico, purché siano giuste"), la famiglia come caposaldo e soggetto attivo nel cammino della comunità cristiana e della società civile.

La collana "LA GRANDE CRISI" è iniziata venerdì 29 giugno con "FATE PRESTO" di Roberto Napoletano, seguito tra gli altri da "CAPITALISMI", di Guido Rossi, "EUROPA", di Giuliano Amato, "IL MERCATO", di Luigi Zingales.
"La svolta morale" di Bruno Forte è l'ottavo volume della collana

©RIPRODUZIONE RISERVATA