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Questo articolo è stato pubblicato il 23 agosto 2012 alle ore 18:30.
L'ultima modifica è del 23 agosto 2012 alle ore 11:18.
Una sperimentazione che serva a ridurre il costo del lavoro. «Non possiamo semplicemente abbattere il cuneo fiscale per tutti i lavoratori - ha affermato il ministro del Lavoro Elsa Fornero nel suo intervento al Meeting di Rimini -. Si può pensare a una sperimentazione: le imprese che valorizzano il capitale umano potrebbero avere una sorta di riconoscimento». Il riconoscimento di cui parla il ministro potrebbe avere la forma di uno sconto sui contrinbuti. Fornero ha anticipato che la norma su una possibile sperimentazione della decontribuzione per le imprese attente al capitale umano sarà domani all'esame del Cdm. Sul tavolo dei ministri, ha annunciato, anche un piano per i giovani.
Puntare insieme a una crescita con segno più
Secondo il ministro la fine della crisi è a portata di mano. Come nei giorni scorsi il premier Mario Monti e il responsabile dello Sviluppo economico Corrado Passera, così oggi anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero confida - ancora una volta alla platea di Comunione e liberazione - che potremmo essere alle battute finali della recessione, e che la ripresa sia dietro l'angolo. Se c'è «il contributo di tutti - ha affermato nel suo intervento - si può scommettere per l'anno prossimo di non avere crescita zero ma un segno più. A questo dovremo mirare tutti». Il vicepresidente di Confindustria e amministratore delegato di Enel Fulvio Conti, intervenuto al Meeting, ha spiegato che dobbiamo aspettarci un 2013 ancora negativo: in un «quadro economico che non è ancora confortante, ci attendiamo anche nel terzo trimestre una ulteriore caduta nell'attività manifatturiera». Questo perchè, ha spiegato, «l'eredità della pesantezza della crisi» dovrebbe farsi ancora sentire e «seppur in miglioramento ci attendiamo ancora un Pil negativo». «Questo governo - ha sottolineato Conti - sta operando bene, sta facendo di tutto e di più per tentare il rilancio economico e delle imprese». «Chiunque verrà dopo il governo Monti - ha concluso Conti -, qualunque sia la scelta che faremo, dovrà continuare con la bandiera dell'efficienza, della serietà e trasparenza che questo Paese merita».
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Il ministro: gli interventi per le banche a salvaguardia dei risparmi
«Gli interventi per le banche sono stati fatti per salvaguardare il risparmio delle persone». Fornero ha così fatto riferimento alle misure contenute nella spending review, convertita il legge prima della pausa estiva. «Non voglio spezzare lance a favore delle banche - ha osservato - ma la distruzione del sistema bancario è anche la distruzione dello stato delle famiglie che noi non vogliamo distruggere».
Retribuzioni basse, più produttività. In arrivo misure per i giovani
In prima mattinata il ministro del Lavoro aveva partecipato alla trasmissione "Radio anch'io". Le retribuzioni sono basse? Occorre alzare la produttività, aveva spiegato. Serve un nuovo patto "concertativo" tra Governo e parti sociali per raggiungere questo obiettivo. «È quel che dobbiamo fare - aveva affermato Fornero - Io non sono affezionata ai nomi e non so se questo si può chiamare concertazione o dialogo. Lo decidano altri. Secondo me é naturale che ci si metta intorno a un tavolo e che si vedano tutti gli elementi che portano a un aumento della produttività». Il ministro aveva poi annunciato: sono in arrivo nuove misure per i giovani.
Unioncamere: nel 2012 possibilità dalla cultura
Intanto qualità e cultura possono rappresentare armi vincenti per i giovani che sono alla ricerca di un lavoro. Secondo l'indagine Excelsior realizzata da Unioncamere e ministero del Welfare, infatti, saranno 32.250 le assunzioni previste quest'anno dalle imprese che competono grazie alla qualità e alla cultura (di cui 22.880 non stagionali e 9.370 stagionali), pari al 5,6% del totale delle assunzioni che verranno realizzate dalle imprese di industria e servizi. Nonostante la crisi, dunque, le imprese legate alla cultura dimostrano una particolare tenuta occupazionale, visto che il numero di occupati del settore, dal 2007 al 2011, è cresciuto a un ritmo medio annuo dello 0,8% (complessivamente circa 55mila posti di lavoro in più), a fronte di una flessione media dello 0,4% all'anno riscontrata per l'intera economia nazionale nello stesso periodo. «Sembra un paradosso - ha affermato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, in un intervento al Meeting di Romini - ma in Italia manca un quadro organico di politiche economiche basate sul potenziale produttivo del settore culturale».
Il ministro: domani chiederò di abbassate le tasse sul lavoro
Già nel suo intervento in prima mattinata a "Radio anch'io" il ministro aveva anticipato che domani, in occasione del consiglio dei Ministri, avrebbe chiesto «di abbassare le tasse sul lavoro a parità di gettito». Immediata la replica del segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni: «bisogna ripristinare le agevolazioni fiscali sul salario di produttività - ha ricordato il sindacalista - riportando il prelievo al 10% come era stato deciso dal precedente Governo». «Dopo Monti? Non mi pare ci siano statisti all'orizzonte, meglio l'originale che una copia», ha concluso Bonanni.
«Oggi abbiamo pià fiducia di 6 - 6 mesi fa»
Dopo aver ammesso che nella sua attività di ministro ci sono stati momenti di grande amarezza e che, comunque, riaccetterebbe di far parte del Governo, Fornero ha ricordato che è giunto il momento di ritrovare la fiducia. «Oggi abbiamo un po' più di fiducia di 6-8 mesi fa - ha affermato - . Dobbiamo proseguire su questa strada».
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