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Questo articolo è stato pubblicato il 04 settembre 2012 alle ore 12:29.

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La crisi morde ma la richiesta di collaboratori domestici non perde colpi. C'è infatti un settore lavorativo che cresce nonostante la congiuntura debole: è quello dell'aiuto domestico con un aumento nel 2012 dell'8,37% dei lavoratori domestici regolarmente iscritti all'Inps. Secondo i dati dell'Istituto, infatti, colf e badanti erano 681.000 nel 2011 mentre a luglio 2012 risultavano essere oltre 738mila. Il dato può essere letto anche come un passo in avanti sul fronte dell'emersione dal sommerso.

Fino a 13 rapporti di lavoro
La maggior parte dei lavoratori (651.718) ha un solo rapporto di lavoro, mentre 59.043 lavoratori hanno due rapporti di lavoro e 16.476 ne hanno tre. Il numero massimo di rapporti di lavoro per lavoratore è 13.

Da Romania, Ucraina e Filippine il maggior numero di colf
La maggioranza dei datori di lavoro è di nazionalità italiana (768.356) mentre sono 9.129 i datori comunitari e 37.768 extracomunitari. Le nazioni straniere con il maggior numero di datori di lavoro sono la Cina (3.393), il Marocco (3.154), la Francia (2.240) l'India (1.929) e la Svizzera
(1.692). La maggior parte dei collaboratori familiari sono extracomunitari (420.628) mentre gli italiani sono 137.653 e i comunitari 180.258. Le nazioni straniere con il maggior numero di lavoratori sono la Romania (145.767), l'Ucraina (86.948), le Filippine (66.893) la Moldavia(49.593) e il Perù (29.997).

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