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Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2012 alle ore 08:14.

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La tensione, dunque, non cala, e rende inutili il rilancio dell'appello di Napolitano da parte del vicepresidente del Csm Michele Vietti, «Ha detto bene il Capo dello Stato: bisogna adottare tutte le misure contro la corruzione». Perché, spiega, elogiando la scelta del Governo di affrontare il tema della giustizia nell'ultimo "Pacchetto sviluppo", «la non trasparenza premia chi bara e la legalità non è solo un valore etico ma anche un valore economico».

Le quattro riforme
ANTICORRUZIONE In stallo al Senato
Il ddl anticorruzione approvato a giugno alla Camera è ora all'attenzione del Senato. Il testo attuale è frutto della mediazione del ministro dell Giustizia Severino. Ma il Pdl chiede di ritoccare il testo in vari punti: dal reato di traffico di influenze, «migliorato in Commissione ma ancora insufficiente», alle pene minime, «che non consentono di applicare una sanzione proporzionata alla gravità del fatto». No anche al nuovo reato di corruzione fra privati nel testo attuale
INTERCETTAZIONI Nessuna calanderizzazione
Il ddl sulle intercettazioni è in stand by, in mancanza di un testo condiviso. Non è la priorità del governo, che punta invece alla rapida approvazione dell'anticorruzione. Due giorni fa il provvedimento, licenziato dalla commissione Giustizia della Camera, non è stato inserito all'ordine del giorno dei lavori dell'Aula. Alla richiesta di calendarizzazione del Pdl si è opposto il Pd. E così il testo per ora si è arenato, restando «in coda»
RESPONSABILITÀ CIVILE Magistrati nel «trittico» del Pdl
Le norme sulla responsabilità civile dei magistrati, un cavallo di battaglia del Pdl e della Lega, sono contenute nella Comunitaria 2011 all'esame del Senato. Il ministro della Giustizia Severino ha chiesto un supplemento di riflessione per trovare soluzioni equilibrate e condivise. Il Pdl spinge invece per andare a una rapida approvazione del provvedimento, facendolo marciare di pari passo con i ddl su anticorruzione e intercettazioni. Altrimenti non ci sarà nessun via libera
RIFORMA FORENSE Possibile doppio esame
Il parere favorevole del ministro alla legislativa in commissione Giustizia della Camera, abbinato alla richiesta di lasciare all'Aula l'esame di alcune parti del provvedimento è stato interpretato come una chiusura alla richiesta di accelerazione da parte dell'avvocatura. Il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri ha accusato la Severino di «boicottare il provvedimento». Accusa però rispedita al mittente dal ministro

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