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Questo articolo è stato pubblicato il 09 settembre 2012 alle ore 12:01.

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Confronto a distanza tra Pdl e Udc sull'ipotesi di un Monti bis. Da una parte il segretario del Pdl Angelino Alfano, intervenuto al workshop Ambrosetti di villa d'Este sul lago di Como, dall'altra Pier Ferdinando Casini, a Chianciano per la festa nazionale dell'Udc. La democrazia ha il suo sale nella celebrazione delle elezioni, ha spiegato Alfano. Se qualcuno vuole ancora Monti alla guida del governo «dovrà trovarlo sulla scheda» perchè «il sale della democrazia» sta nel fatto che «governa chi vince le elezioni». A chi gli chiedeva se il nome di Silvio Berlusconi sarà sulla scheda elettorale nelle prossime elezioni, Alfano ha risposto: «credo di sì».

Da Chianciano dove si sta chiudendo la festa nazionale del partito il leader dell'Udc ha sottolineato che «per noi dopo Monti c'è ancora Monti» e che la riforma della legge elettorale, su cui i partiti non riscono a trovare un compromesso, non basta di per sé per governare. «Dico al mio amico Bersani che non mi convince, che dobbiamo restituire ai cittadini la possibilità di scegliere con le preferenze la propria classe dirigente». «Se non si troverà un'intesa tra i partiti sulla legge elettorale - ha chiarito Alfano - è opportuno andare in Aula in Parlamento e votare».

Alfano: Governo intervenga su intercettazioni e rsponsabilità magistrati
Nessun cambiamento del Pdl sul ddl anticorruzione in Parlamento. «Noi rimaniamo ai patti del marzo scorso e al comunicato del governo del 15 marzo» ha precisato Alfano. Il segretario del Pdl ha ricordato che l'intesa prevedeva di emendare il ddl anticorruzione che portava la sua firma e contestualmente la presentazione di provvedimenti sulle intercettazioni e la responsabilità civile dei magistrati. «L'unico passo finora é stato il ddl anticorruzione - ha detto Alfano - adesso speriamo che il governo batta altri due colpi sulle intercettazioni e la responsabilità civile dei magistrati». Sul fronte dell'anticorruzione, di cui ha parlato in mattinata anche il ministro della Giustizia Paola Severino (il tema della corruzione, ha chiarito il ministro, era e rimane una priorità, e un giro di vite darebbe luogo a un effetto domino positivo sull'economia), l'appuntamento è per martedì, quando nelle commissoni congiunte I e II del Senato ci sarà la discussione generale del cosiddetto "ddl Alfano".

Casini (Udc): per noi dopo Monti c'è ancora Monti
«Vogliamo creare una lista per l'Italia» ha detto il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini da Chianciano. «Ieri Monti ha detto che il suo orizzonte finisce nel 2013. Mi permetto di conttraddirlo. Dopo Monti per noi c'é ancora Monti. Il cammino non va interrotto, la strada é ancora lunga. Coraggio, mettiamoci per strada», ha concluso il leader centrista.

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