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Questo articolo è stato pubblicato il 13 settembre 2012 alle ore 12:55.

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Nella foto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ufficializza la propria candidatura alle primarie PdNella foto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ufficializza la propria candidatura alle primarie Pd

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle primarie del Pd. La nostra - ha detto oggi a Verona nel giorno dell'apertura della sua campagna elettorale - è «una scommessa di coraggio, di dignità, di bellezza. È una scommessa della politica. Accettiamo di non limitarci a lamentarci, a metterci in gioco tutti. Con questo spirito annuncio ufficialmente la mia, che è la nostra, candidatura alla guida dell'Italia per prossimi anni». Per vincere le primarie Renzi ha proposto un trittico: Europa, Futuro e Merito.

Renzi: non ho paura a chiedere voti agli elettori di centrodestra
Il sindaco di Firenze ha poi aperto agli scontenti del Pdl e della gestione Berlusconi: «Non ho paura - ha detto - di chiedere voti al centro destra ma non nelle primarie. Cari amici che avete votato Berlusconi, non abbiamo paura di venire a stanarvi nelle vostre delusioni: le prossime elezioni vogliamo vincerle». Quanto al governo Monti, Renzi ha ricordato che il pregio dell'attuale esecutivo è quello di aver ridato al Paese la concretezza, o meglio «l'esperienza di un'Italia che le cose le fa e non le rimanda», ma - ha altresì sottolineato - non ha saputo dare «una speranza».

«Mio figlio tifa Bersani, per fortuna ha 11 anni»
In casa Renzi non tutti sostengono il sindaco di Firenze nella corsa alle primarie. Lo ha rivelato lo stesso Renzi. «Mio figlio mi ha detto che preferisce Bersani - ha confidato - ha 11 anni, quindi qualsiasi regola possano inventare non credo lo faranno votare...».

«Grazie al segretario Pd ma primarie non sono una concessione»
«Mi dicono di ringraziare Pier Luigi Bersani per la primarie. Io dico grazie a Bersani per tanti motivi: chi parla male dell'avversario - ha spiegato Renzi - fa un errore, ma chi parla male degli amici fa un errore doppio. Ma le primarie non sono una concessione, sono elemento costitutivo del Pd». Non solo: «Chi negasse le primarie negherebbe il Pd».

«Nel partito c'è una burocrazia forte»
«C'è una burocrazia forte nel nostro partito - ha sottolineato il sindaco di Firenze - autorevole, capace di avere dalla propria il vento dei sondaggi, convinta di avere già vinto. Ma io starei attento perché le gioiose macchine le abbiamo già viste».

«La foto del Palazzaccio, emblema di una sinistra di non governo»
Il sindaco di Firenze ha attaccato la "vecchia guardia" del partito. La «foto del Palazzaccio», che rappresenta i leader della sinistra radicale che hanno firmato per il referendum sull'articolo 18, è la foto «di una sinistra che non governerà mai», ha detto.

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