Lo sboom dell'immobiliare e della Borsa intacca la ricchezza dei miliardari cinesi

Lo sboom dell'immobiliare e della Borsa intacca la ricchezza dei miliardari cinesi. Nella foto Zong Qinghou (Corbis)

Cala il numero dei miliardari cinesi. Secondo quanto riferisce il rapporto stilato annualmente dal rivista Hurun, specializzata nel lusso, nel 2012 solo 252 cittadini cinesi possono vantare un patrimonio superiore a un miliardo di dollari, 20 in meno del 2011. A pesare sulle fortune dei ricchi cinesi sono le difficoltà del settore immobiliare e il calo dell'indice di Borsa.

La lista dei miliardari é guidata quest'anno da Zong Qinghou, magnate delle bevande, che lo scorso anno aveva perso la scettro a vantaggio di Liang Wengen, finito quest'anno in quinta posizione. Il patrimonio medio dei mille cinesi più ricchi quest'anno é diminuito del 9% a 860 milioni di dollari, che rappresenta peraltro quasi il doppio rispetto alla cifra del 2008, pari a 493 milioni. Va anche ricordato che sei anni fa i miliardari in dollari in Cina erano solo 15.

Per la prima volta da quando nel 1999 viene pubblicato l'Hurun Report, quest'anno il settore immobiliare non é la principale fonte di reddito dei cinesi, superato dall'industria manifatturiera (lo scorso anno in cima alla classifica c'erano infatti gli immobiliaristi). L'espansione del settore immobiliare é stata frenata negli ultimi due anni dalle misure prese da Pechino per evitare che si formi una bolla speculativa. Molte città hanno proibito l'acquisto di un secondo appartamento da parte di privati, é stato aumentata la cifra di base che ogni acquirente deve apportare per avere un credito e sono state introdotte tasse sugli immobili in alcune aree.

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