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Questo articolo è stato pubblicato il 25 settembre 2012 alle ore 21:14.

Riunione inutile, sciopero confermato. L'incontro nel pomeriggio a Palazzo Vidoni tra i sindacati e il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, non è riuscito a scongiurare lo sciopero generale del lavoro pubblico (ad eccezione del comparto scuola) proclamato per il prossimo venerdì e confermato oggi da Cgil e la Uil: «il problema è che non si interviene riorganizzando ma tagliando le dotazioni organiche».

Obiettivo dell'incontro - che «non aveva l'intenzione di far cambiare l'idea alla decisione di scioperare» fa sapere il ministro - era un confronto sul provvedimento di spending review nelle Pubbliche amministrazioni. In pratica, come si procederà alla riduzione delle dotazioni organiche delle varie amministrazioni.

Per rendere possibile questo obiettivo ambizioso che rientra nel filone della revisione della spesa pubblica il ministero ha adottato ieri una direttiva firmata dallo stesso ministro (la n. 10/2012) per «realizzare una revisione razionale della spesa dell'apparato amministrativo attraverso tagli mirati e non lineari, ricorrendo al metodo della compensazione». Tra l'altro si tratta di ridurre, ricorda il ministero, «le dotazioni organiche dei dirigenti del 20% e quelle del personale non dirigenziale del 10% del valore della spesa».

Tra gli altri interventi la direttiva prevede la revisione degli assetti organizzativi con la razionalizzazione delle strutture e l'eliminazione delle sovrapposizioni e le duplicazioni di competenze. Nei piani anche il calcolo delle eventuali eccedenze di personale che richiedono interventi di riassorbimento mediante cessazioni dal servizio, mobilità volontaria, contratti di solidarietà, collocamento in disponibilità. Con la direttiva il ministro fornisce gli indirizzi applicativi e di coordinamento della misura individuando modalità, adempimenti e tempi di attuazione del processo.

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