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Questo articolo è stato pubblicato il 01 ottobre 2012 alle ore 14:33.

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L'ad di Fs Mauro Moretti. (Imagoeconomica)L'ad di Fs Mauro Moretti. (Imagoeconomica)

«Credo che Squinzi abbia ragione sulle tasse. Le imprese italiane rispetto a quelle europee sono più tassate. È chiaro che la concorrenza in questo caso è più difficile, nonostante la nostra tradizionale capacità imprenditoriale». Così l'ad di Fs, Mauro Moretti, a margine della presentazione del 'Frecciarosa' in corso oggi a Roma.

Monti, serve una legittimazione democratica
L'ad di fs rispondendo a una domanda sul Monti-bis, ha sottolineato che come tutti i politici sanno, Monti compreso, «bserve una legittimazione democratica. Sono queste le regole democratiche. Se ci sono gruppi di partiti che sostengono Monti fa parte del gioco».

L'Autorità dei trasporti non deve fare politica
L'Autorità dei trasporti «non deve fare politica», ha detto l'ad di Fs italiane più tardi partecipando al convegno "Mercintreno". «In Italia dire che negli ultimi vent'anni c'è stata una politica dei trasporti fa sorridere. E ora si pensa a fare un'autorità unica. Viene il sospetto che siccome non si riesce a fare la prima, si fa la seconda. E questo sarebbe un gravissimo errore, perchè si deresponsabilizzerebbe chi deve fare politica e si creerebbe un mostro».

La separazione della rete ferroviaria da Fs è solo un problema di costi
La separazione della rete ferroviaria dal Gruppo Fs «è solo un problema di costi», ha detto Mauro Moretti, spiegando che «l'unico problema dell'unbundling sono i costi: dove si dimostra che fare la separazione costa meno complessivamente per lo Stato e i cittadini si fa, se costa di più non si fa», L'Autorità dei trasporti, ha aggiunto Moretti intervenendo all'iniziativa Mercintreno, «ha il compito di verificarlo, non con un pregiudizio, ma presentando robusti conti e un dossier scientifico, non sulla base di decisioni politiche. Chi decide di farlo lo stesso - ha aggiunto - poi si assumerà la propria responsabilità».

La cessione di Alitalia di otto slot di Linate non cambia nulla
La cessione da parte dell'Alitalia di otto slot sullo scalo milanese di Linate, di fatto non cambia nulla per le Ferrovie dello Stato Italiane, ha detto amministratore delegato delle Fs, Mauro Moretti. «Da noi non c'é un limite agli slot da dare al mercato: dipende dalla capacità dell'operatore il fatto di farne di più». Insomma, ha spiegato, le Fs non sono molto interessate a quale vettore aeronautico provi a mettersi in concorrenza sulla ricca tratta Roma-Milano.

L'ambiente come bussola per lo sviluppo
«Al nostro paese manca una visione di lungo termine, nei servizi in particolare», ha detto l'ad di Fs, Mauro Moretti, a margine della presentazione del 'Frecciarosa'. «In un contesto di un mondo che si trasforma manca una strategia che assuma l'ambiente come bussola per lo sviluppo. Bisogna prendere l'ambiente come bussola per raggiungere anche gli obiettivi di carattere economico». Per Moretti «bisogna premiare gli investimenti che siano coerenti con la sostenibilità ambientale».

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