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Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2012 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 17 ottobre 2012 alle ore 14:30.

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Stop alle polemiche. No, non è vero che Bersani non intende alzare un dito per difendere Massimo D'Alema dagli attacchi del rottamatore Renzi. Il segretario del Pd, in corsa per le primarie così come il sindaco di Firenze, nega di avere "scaricato" l'ex presidente del Consiglio. Attacca poi il pareggio di bilancio: occorre un margine con l'Unione europea, afferma. «Ci siamo inchiodati - sottolinea Bersani - ad un patto con l'Europa sul pareggio di bilancio entro il 2013 mentre siamo in recessione. Io credo che un minimo di margine va recuperato con la Commissione europea, perchè siamo molto esposti».

Il segretario del partito: questa polemica la chiudiamo
Arrivando a un incontro con Confcommercio, Bersani dice: «Questa polemica la chiudiamo: ho letto che scaricherei o caccerei qualcuno, ma nell'Italia che ho in mente io i deputati non li nomina né Bersani, né Berlusconi, né Renzi. Io D'Alema lo conosco bene, e dico che contro il concetto di rottamazione combatterà fino alla morte. Per quel che riguarda il concetto di rinnovamento, ci lavoreremo tutti assieme».

«Aiutare la domanda interna, senza scherzi»
Bersani annuncia che chiederà correzioni alla legge di stabilità. «Guarderemo, vedremo - afferma - . Ho già detto al governo che visto che non ci si é parlati prima toccherà parlarsi dopo». «In tutto questo giro Irpef, detrazioni, Iva - spiega al meeting di Confcommercio - considerate tutte le criticità di questa cosa, qualcosina arriva in tasca anche a me, ma non la voglio». «Non accetto che ai ceti popolari gli metti un euro in una tasca e gliene tiri via uno e mezzo o due dall'altra. E l'Iva - osserva ancora Bersani - é un modo molto efficiente per tirarlo via. Bisogna fare una riflessione vera, non possiamo scherzare. Bisogna aiutare la domanda interna».

Sangalli (Confcommercio): varare la riforma della legge elettorale
«Chiediamo alla politica - afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, nel corso dell'incontro - una vera e propria ricostruzione dell'etica pubblica e dell'etica dell'impegno politico per ridurre drasticamente i costi della politica e varare la riforma della legge elettorale. Insomma, una buona e rinnovata politica è quello che occorre per superare le sfide ancora aperte per il nostro paese».

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