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Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2012 alle ore 13:00.
L'ultima modifica è del 17 ottobre 2012 alle ore 10:32.

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Dodici dirigenti e informatori farmaceutici della Sandoz, nota azienda farmaceutica. A questi vanno aggiunti 66 medici di ospedali pubblici e privati di tutta Italia e due responsabili di agenzie di viaggio. Tutti indagati. È questo il bilancio dell'operazione dei Nas "Do ut des". Nel mirino dei carabinieri regali in denaro, viaggi a medici per incrementare la vendita di determinati farmaci. E poi prescrizioni di farmaci ormonali, anche ai bambini, con dosaggi anche al di sopra delle indicazioni terapeutiche pur di ricevere denaro e regali dall'azienda farmaceutica.

Circa 300 carabinieri coinvolti nell'operazione
L'operazione è scattata nelle prime ore della mattinata in una quindicina di regioni, coinvolti circa 300 carabinieri di numerosi comandi provinciali (Ancona, Ascoli Piceno, Bari, Brescia, Cagliari, Caserta, Chieti, Ferrara, Firenze, Frosinone, Genova, Lucca, Mantova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Perugia, Pescara, Roma, Terni, Torino, Trento, Trieste, Verona e Viterbo).

Falsa documentazione
Nel mirino l'attività di una rete responsabili e informatori scientifici della Sandoz, nota azienda farmaceutica, che per incrementare le vendite di alcune tipologie di farmaci, dava o comunque prometteva somme di danaro, viaggi di piacere all'estero, oggetti di valore e altro a medici chirurghi di strutture ospedaliere pubbliche e private del territorio nazionale, giustificandole con falsa documentazione che attestava la dazione di danaro per attività di consulenza o di studio, di contributi a congressi o seminari e/o come viaggi per partecipazioni a meeting internazionali.

I reati ipotizzati
I reati per cui si procede vanno dall'associazione a delinquere, alla corruzione, all'istigazione, alla corruzione, alla truffa in danno del Servizio sanitario nazionale, dal falso al comparaggio. Gli informatori scientifici, infatti, sollecitavano i medici indagati (specialisti in nefrologia, endocrinologia e pediatria) ad aumentare le prescrizioni di alcuni farmaci, con l'inserimento in terapia di nuovi pazienti, promettendo danaro o altri beni materiali. In alcune circostanze, i medici non esitavano ad aumentare le somme pretese talché alti dirigenti dell'industria farmaceutica incontravano personalmente i medici.

Ormoni eccessivi ai bambini
Le perquisizioni odierne sono finalizzate a verificare se le prescrizioni dei farmaci siano state appropriate in relazione alle patologie dei pazienti curati e in special modo per i pazienti pediatrici, infatti, è emerso che proprio i piccoli pazienti erano al centro degli accordi corruttivi con prescrizione di dosaggi ben al di sopra delle indicazioni terapeutiche.

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