Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 19 ottobre 2012 alle ore 12:57.

My24

La corruzione italiana succhia alle casse pubbliche 60 miliardi di euro ogni anno. "Se fosse un Paese a sé, sarebbe la 76.ma economia del mondo" scrive sul Washington Post il blogger Max Fisher.
La somma di 60 miliardi di euro, stimata dalla Corte dei Conti e dal governo, corrisponde a circa 78,8 miliardi di dollari, puntualizza il blog, citando alcune statistiche per mettere le cifre nel loro contesto.

Le perdite dovute alla corruzione italiana – si legge - sono più ampie dell'economia della Serbia, che con 78,7 miliardi di dollari (dati Fmi) si colloca al 76.mo posto nella classifica mondiale.
"Questa nuova economia sarebbe grossomodo equivalente al Pil della Croazia", fa notare il blogger.
Fisher gira il coltello nella piaga lasciando intendere che senza corruzione agli italiani potrebbero essere risparmiate tante manovre finanziarie: "Nel 2011 il governo italiano ha speso 1,112 trilioni di dollari e ha incassato 1,025 trilioni, un divario che potrebbe colmare quasi interamente recuperando le perdite per corruzione stimate per quell'anno".

Il debito italiano – continua - è pari al 120% del Pil ed è l'ottavo del mondo. Vale oltre 2,5 trilioni di dollari.
"Ma potrebbe essere anche peggio di così", aggiunge il blogger, alzando il tiro sull'economia sommersa. Fisher cita un reportage del corrispondente del Washington Post Anthony Faiola sulla cultura italiana dell'evasione fiscale: "Le tasse evase sul commercio legittimo sommate alle tasse perse sugli affari illeciti o sottobanco costano al Tesoro circa 340 miliardi di dollari all'anno". Questo collocherebbe l'economia sommersa italiana tra il Pil dell'Austria e quello dell'Ucraina.
La legge anticorruzione "ha languito in Parlamento per due anni" (parole della Reuters), ma ora sembra finalmente in dirittura d'arrivo. "Che fretta c'è?", ironizza il blogger.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi