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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2012 alle ore 07:25.

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LO STATUTO DEL FISCO VIOLATO 450 VOLTE.
La stretta sui bonus fiscali - che taglia già dall'anno in corso i bonus di detrazioni e deduzioni - ha fatto arrabbiare molti contribuenti e più di un parlamentare. Ma non è certo la prima operazione tributaria all'insegna della retroattività, con un cambio delle regole deciso a partita in corso. Da quando esiste lo Statuto del contribuente – 1° agosto del 2000 – il legislatore ha espressamente fatto eccezione per 55 volte al principio secondo cui le norme fiscali devono valere solo per il futuro. E da un'inchiesta che pubblicata sul Sole 24 Ore, emerge che se si contano anche le altre violazioni allo statuto - sia quella implicite sia quelle alle altre disposizioni - si arriva a stimare che il totale arrivi ad almeno 450 infrazioni. Un sacrificio giustificato spesso dalle urgenze del gettito: con le sole norme introdotte negli ultimi 10 mesi, a partire dalla manovra salva-Italia di dicembre dell'anno scorso, il gettito complessivo delle imposte retroattive vale 5,5 miliardi di euro. Tra le altre violazioni allo Statuto spiccano, in negativo, il mancato rispetto del divieto di introdurre nuove imposte con decreto legge, sconfessato dai Governi di qualsiasi colore politico. O al principio secondo cui le leggi di argomento diverso da quello tributario non possono intervenire in materia fiscale, se non per la parte di stretta pertinenza.

POLITICI E CORRUZIONE: 95 INDAGATI TRA GIUNTE E CONSIGLI REGIONALI.
La mappa della malapolitica non si limita a Lazio e Lombardia, ma è grande quanto tutta la Penisola. Con poche eccezioni. Proprio nei giorni in cui il disegno di legge anticorruzione approda alla Camera, dopo il via libera in Senato, la fotografia dei politici indagati e condannati nelle regioni italiane - considerando non solo i reati contro la pubblica amministrazione - è preoccupante: su oltre 1.300 consiglieri e assessori in carica, quelli nel mirino delle procure sono 95, più del 7% del totale. Di cui 82 indagati e 13 condannati.
A finire davanti a Pm e giudici sono stati soprattutto gli amministratori di Sicilia (20 indagati e 6 condannati), Lombardia e Calabria (in entrambi i casi, 16 tra assessori e consiglieri coinvolti in inchieste giudiziarie). Si salvano soltanto quattro amministrazioni: Friuli, Marche, Valle d'Aosta e Veneto, che non contano alcun indagato né condannato.
Non va certo meglio in Parlamento. Anzi, tra Camera e Senato la percentuale di indagati e condannati cresce al 13 per cento. Tra i partiti è il Pdl ad annoverare il maggior numero di inquisiti (circa 60), seguito dal Pd (15). Ma anche formazioni minori, come Popolo e territorio di Scilipoti, non sono indenni: 5 sotto inchiesta. Tutti i dettagli sul Sole 24 Ore.

PUBBLICO IMPIEGO: AUMENTI A SORPRESA IN BUSTA PAGA.
Mentre il Governo studia un nuovo blocco dei contratti del pubblico impiego, che dovrebbe azzerare anche l'indennità di vacanza contrattuale, i dipendenti di Stato e pubbliche amministrazioni troveranno una gradita sorpresa negli stipendi di novembre, con aumenti netti mensili compresi fra 20 e 80 euro, a seconda del livello retributivo, come evidenziato sul Sole 24 Ore di domani. È l'effetto della sentenza cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la trattenuta del 2,5% sul Tfr, prevista per i dipendenti della Pa e non per quelli del settore privato. Oltre all'incremento retributivo, sono in arrivo anche gli arretrati dal 2011 al settembre 2012.

GUIDA PRATICA SEPARAZIONE E DIVORZIO
TUTTI I COSTI E LE PROCEDURE

Come funzionano le procedure di separazione e divorzio? E quali sono i costi quando la famiglia si rompe? Oltre che sul piano affettivo e psicologico, anche il portafogli viene messo a dura prova, specialmente se i coniugi non trovano un accordo consensuale. La variabilità delle spese per arrivare alla sentenza dipende anche dalla sede del tribunale di competenza, mentre un'altra incognita è data oggi dall'applicazione sul campo della recente riforma delle tariffe professionali. Nell'accordo di separazione devono trovare spazio la definizione dell'assegno di mantenimento per i figli ed eventualmente per il coniuge, e la destinazione della casa di famiglia. Molto delicato è poi il tema dell'affidamento dei figli e delle spese extra da sostenere per loro. Infine, la questione fiscale, con la diminuzione dei benefici ipotizzata nella legge di stabilità all'esame del Parlamento. A tutti questi aspetti è dedicata la guida pratica <Separazione e divorzio>, in regalo lunedì 22 ottobre con il Sole 24 Ore.

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