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Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2012 alle ore 13:59.

Fisco, Pdl contro il "tradimento" dei contribuenti
Il Fisco è un nodo da sciogliere anche per il Pdl. Angelino Alfano, che Monti incontrerà domani insieme a Silvio Berlusconi e Gianni Letta, ha messo in chiaro gli altolà del centrodestra: «Se ci saranno passi indietro sulle detrazioni verrà violato un patto tra Stato e cittadini. Un tradimento - ha promesso - che noi impediremo, così come ci opporremo all'aumento dell'Iva». Da ultimo, il presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri, utilizza le stesse parole del leader Pd per definire «non votabile, così com'è», la legge di Stabilità e sollecitare «un passo indietro del governo su fisco e sicurezza». Su detrazioni e aumento dell'Iva, spiega, «ci aspettiamo un ripensamento, così come esigiamo una sostanziale modifica sul fronte della sicurezza. È impensabile che la legge di stabilità rappresenti lo strumento per penalizzare le Forze dell'Ordine. I diritti e la specificità della categoria andrebbero piuttosto rispettati ed adeguatamente tutelati con misure ben diverse da quelle messe a punto dal governo. Su questo saremo irremovibili».

Sterilizzazione Iva, risorse da revisione delle agevolazione imprese
Sul fronte Iva - che si innalzerà di un punto a partire dalla prossima estate garantendo circa 3,6 miliardi di euro il segretario Angelino Alfano punta di fatto ad una sterilizzazione dell'aumento. Il relatore di maggioranza ed ex ministro Pdl, Renato Brunetta, propone di utilizzare per questo le risorse che potrebbero arrivare dalla revisione delle agevolazioni per le imprese.

Innalzamento Iva e detrazioni, i no dell'Udc
Contro l'innalzamento dell'Iva, in particolare sulle cooperative sociali dal 4 al 10%, si schiererà con ogni probabilità anche l'Udc. Nei giorni scorsi, in vista dell'incontro con Monti, il leader dei centristi Pier Ferdinando Casini aveva già fatto sapere che «la legge di stabilità, così come è formulata, non è il Vangelo, deve essere cambiata a partire dalle detrazioni. Non si può agire retroattivamente sui diritti dei contribuenti; il contribuente va rispettato. Come lo Stato esige rispetto dai contribuenti, così questi devono esigere lo stesso rispetto». Il partito potrebbe quindi insistere con il governo per rendere più equa la tassazione Irpef, mossa possibile, secondo i calcoli dei responsabili economici, anche a saldi invariati, e per sistemare le distorsioni sull'Imu.

Concentrare gli sconti sulle famiglie con figli
Gian Luca Galetti, capogruppo Udc alla Camera, anticipa le scelte del suo partito in vista dell'esame della legge di Stabilità a Montecitorio: «Ci sono molti modi per rendere più equa la manovra. Stiamo preparando un pacchetto di proposte. Dal nostro punto di vista é importante che non si penalizzino le famiglie e, se dovesse restare in piedi l'ipotesi dell'intervento sull'Irpef, bisognerà trovare il modo per concentrare gli sconti su quelle con figli. Così come siamo contrari all'aumento dell'Iva».

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