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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2012 alle ore 14:59.

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Pd, Lega e Pdl i partiti più grandi che hanno chiuso il bilancio 2011 in attivo. Quello dei conti 2011 è anche l'ultimo appuntamento per Forza Italia e Ds, che chiudono in negativo, mentre i conti si chiudono in rosso per Udc e Italia dei Valori. Il monumentale (2.064 pagine) supplemento straordinario della Gazzetta Ufficiale di ieri, disponibile da oggi, riporta i «Rendiconti dei partiti e movimenti politici per l'esercizio 2011», in virtù dell'articolo 8 della legge 2 gennaio 1997, n. 2.

Il Pd fa segnare un avanzo di 3.237.165,77 euro (nel 2010 si era invece registrato un disavanzo di quasi 43 milioni di euro) che porta l'avanzo totale del partito a 23,5 milioni. Più contenuto l'avanzo 2011 del Pdl (475.340 euro), che lima il disavanzo complessivo di Via dell'Umiltà, facendolo calare a 7.490.292 euro. Sul partito di Berlusconi hanno pesato le nuove spese per l'apertura di altre 22 sedi locali con la sottoscrizione di appositi contratti di locazione. In tutto adesso gli organismi periferici sono saliti a 92. Ad impedire il conseguimento di un avanzo migliore – scrive il tesoriere Rocco Crimi – le spese per le campagne elettorali «che hanno raggiunto un totale in assoluto molto rilevante, forse eccessivo». Tra le nuove voci di spesa anche «la creazione della nuova struttura del segretario politico nazionale presso la sede di Via dell'Umiltà». Forza Italia, che ha presentato il suo ultimo bilancio, ha un disavanzo 2011 di 8.175.374 euro che porta quello complessivo cumulato negli anni precedenti a 42.412.556 euro.

Quanto ai Ds, il disavanzo 2011, pari a 8,4 milioni, porta il disavanzo patrimoniale totale a ben 145,4 milioni. Tra i partiti in via di archiviazione figura anche Alleanza nazionale ormai confluita nell'associazione "An in liquidazione": l'esercizio 2011 riporta un disavanzo di 4,7 milioni, mentre l'anno precedente si era chiuso con un avanzo di 6,6 milioni.

Anche l'Udc chiude il 2011 con un saldo negativo (3.595.469 euro) in aumento rispetto a quello registrato nel 2010 (3.266.110 euro).

La Lega Nord nel 2011, con un avanzo di 8.118.459,63 euro, ha fatto meglio del 2010 che si era comunque chiuso con il segno più (per oltre 6 milioni e mezzo di euro).

Il partito di Di Pietro invece registra nel 2011 un disavanzo 6,5 milioni, un passo indietro rispetto al 2010 che si era chiuso con il segno più: i conti presentavano un avanzo di ben 4,8 milioni.

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