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Questo articolo è stato pubblicato il 25 ottobre 2012 alle ore 12:50.
La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 1 anno e 8 mesi per il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, accusato di concorso in abuso d'ufficio con riferimento al concorso da primario di chirurgia toracica all'ospedale San Paolo, vinto dal professor Paolo Sardelli.
Chiesta la stessa condanna a 1 anno e 8 mesi per l'allora direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, coimputata con le stesse accuse. L'udienza si svolge a porte chiuse davanti al gup Susanna De Felice. Il giudice scioglierà in chiusura d'udienza la riserva sull'ammissione degli ulteriori atti depositati dall'accusa. Adesso la parola alla parte civile e poi ai difensori per le arringhe.
Le pressioni per riaprire il concorso
In particolare Vendola avrebbe mosso pressioni sull'ex manager affinché riaprisse i termini ormai scaduti di un concorso per primario all'ospedale San Paolo di Bari. L'obiettivo, secondo ammissione della stessa Cosentino, era di far aggiudicare il concorso al professor Paolo Sardelli, amico del governatore. Gli atti d'indagine sono composti esclusivamente dalle dichiarazioni della direttore generale e del dottor Luigi Cisternino, escluso da quel concorso. Questi, inoltre, ha formalizzato una richiesta di provvisionale pari a 50mila euro.
La sentenza slitta al 31 ottobre
Il gup Susanna De Felice ha deciso di far slittare la sentenza al 31 ottobre. «Mi ritiro dalla vita pubblica se condannato», ha dichiarato il governatore, che ha sempre escluso di aver mosso pressioni ha precisato.
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