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Questo articolo è stato pubblicato il 30 ottobre 2012 alle ore 20:03.

Procedura di approvazione unica del Cipe del progetto preliminare
La nuova procedura - introdotta dal decreto-legge Salva Italia - di approvazione unica da parte del Cipe del progetto preliminare di un'opera viene ulteriormente perfezionata, inserendo una tempistica definita per il pronunciamento delle singole amministrazioni e la previsione di azioni conseguenti al mancato rispetto dei termini. Inoltre, nell'ambito dell'istruttoria sui progetti relativi alle opere soggette a procedura di valutazione di impatto ambientale, si fissa il termine di 30 giorni per la presentazione delle eventuali osservazioni rimesse al Ministero dell'ambiente dai soggetti pubblici e dai privati interessati. In questo modo sarà più semplice fissare termini stabiliti per la conclusione della conferenza di servizi necessaria per l'approvazione del progetto preliminare.

Imprese appartenenti ai raggruppamenti temporanei di imprese
È introdotta maggiore flessibilità delle regole riguardanti la ripartizione dell'esecuzione dei lavori tra le imprese che hanno partecipato a una gara di affidamento associandosi in raggruppamento, prevedendo anche percentuali diverse da quelle corrispondenti alle quote di partecipazione indicate in sede di gara. L'esecutore dei lavori dovrà essere in possesso delle qualifiche necessarie, come dovrà essere accertato in via preventiva dal committente.

Riduzione dell overdesign
Per ridurre il fenomeno dell'overdesign - e cioè la fissazione di requisiti tecnici progettuali più stringenti rispetto a quanto richiesto dalla normativa europea, in particolare per le opere infrastrutturali ferroviarie - e i relativi costi da esso generati, si prevede l'allineamento delle regole minime di sicurezza alle norme europee, anche già vigenti, limitando l'introduzione di ulteriori norme nazionali non fondate su standard comuni ed i relativi sovracosti.

Svincolo garanzie di buona esecuzione
Per garantire maggiore liquidità alle imprese che operano nel settore degli appalti pubblici, si prevede - per lo svincolo progressivo della garanzia in base all'avanzamento dell'esecuzione del contratto - la riduzione dal 25% al 20% della percentuale relativa all'ammontare residuo dell'importo garantito non svincolabile fino al collaudo. Nei settori speciali (energia, acqua, trasporti, poste), la messa in esercizio delle opere prima del loro collaudo, se protratta per oltre 12 mesi, darà luogo allo svincolo automatico delle garanzie di buona esecuzione. A tutela della pubblica amministrazione rimane comunque una quota del 20% delle garanzie, che possono essere svincolate solo all'emissione del certificato di collaudo, ovvero alla scadenza del termine contrattuale per l'emissione dello stesso certificato.

MISURE PER IL SETTORE EDILIZIO

Recupero del patrimonio edilizio esistente
Per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente, si prevede una politica di riduzione degli oneri di costruzione relativi a ristrutturazioni e recuperi edilizi, differenziando i contributi di costruzione rispetto alle nuove opere, così da rendere più vantaggioso il recupero e la ristrutturazione del patrimonio edilizio. In questo modo si favorisce un utilizzo virtuoso degli immobili esistenti, limitando il consumo del territorio.

DELEGHE PER AMMODERNAMENTO DELLE NORME SU INFRASTRUTTURE, EDILIZIA E TRASPORTI

Disposizioni di delega in materia di contratti pubblici
Attraverso una serie di proposte di legge di delega, si intende riordinare e consolidare le normative di questi importanti settori, pervenendo a quadri normativi organici, snelli e più fruibili da parte degli operatori, in quanto le leggi attuali sono state oggetto di svariati interventi legislativi che ne hanno compromesso l'organicità e hanno creato instabilità ed incertezza nel quadro regolatorio. In questo modo gli operatori e gli investitori potranno usufruire di un orizzonte certo e più stabile nel tempo, che consentirà loro di programmare con maggiore sicurezza le proprie scelte.

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