Via libera del Governo al ddl sulle infrastrutture. In Senato saltano condono edilizio e riforma del Titolo V

Tutto infrastrutture. Via libera del Governo all'istituto della consultazione pubblica per la realizzazione delle opere di interesse strategico. Introdotte nuove misure per agevolare ulteriormente l'utilizzo degli strumenti di partenariato pubblico-privato per la realizzazione delle opere pubbliche. Sono questi alcuni dei punti principali del disegno di legge approvato oggi dal Consiglio dei ministri.

Il provvedimento - si legge nella nota del Governo- introduce novità e semplificazioni rilevanti in settori produttivi nevralgici per lo sviluppo del Paese, quali infrastrutture, trasporti, edilizia e territorio. Il Cdm ha poi nominato Agostino Ragosa a direttore dell'Agenzia per l'Italia Digitale, strumento previsto nel secondo decreto crescita ora all'esame del Parlamento. Salta invece il via libera del decreto per il riordino delle province: la riunione del Consiglio dei ministri si è conclusa pochi minuti prima delle 19 e proseguirà domani mattina alle nove. Sul tavolo dell'incontro ci potrebbe essere anche il futuro della società Ponte sullo Stretto. Il Ddl stabilità ha infatti soppresso l'Autorità marittima dello Stretto di Messina.

Intanto il Ddl sul condono edilizio, targato Pdl, è uscito - dopo aspre polemiche in Aula - dal calendario del Senato, dove era già fissato per la prossima settimana. Su richiesta del Pd, d'accordo anche Idv e Lega, è stata approvata l'espunzione del provvedimento che il Pdl chiedeva di mantenere all'ordine dei lavori dell'aula. Esce dal calendario anche il Ddl sul titolo V, su proposta di Lega, Pd, Gruppo misto e Autonomie.

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