Basket, Varese vola. Stasera il big match Siena-Milano

Doveva essere solo l'antipasto del primo regolamento di conti fra le due grandi favorite stagionali, Siena e Milano, che stasera si misurano nel primo incrocio stagionale. Ma intanto la sesta giornata un verdetto l'ha già consegnato, facendo scoppiare la coppia di testa. Merito di Brindisi, che vìola il parquet di Sassari, mentre Varese col solito passo da bulldozer passa a Caserta e, ancora imbattuta, si ritrova ora capolista solitaria. Cantù liquida Avellino ma perde Smith; Roma passa anche a Cremona, Reggio Emilia infila il terzo successo consecutivo, mentre Bologna riparte dopo due k.o. consecutivi. In coda bel colpo di Montegranaro, corsara a Venezia.

Vola Varese – In effetti, il vero volo i varesini hanno rischiato di farlo sul parquet del Palamaggiò causa…. condensa, un sottile strato di umidità che si è depositato sul parquet e che ha fatto vittime proprio tra i padroni di casa, con Chatfield out dopo due minuti e Michelori in campo appena per sette, per infortuni ancora tutti da valutare. Trovato il grip giusto, la Cimberio spicca il volo grazie al "solito" Achille Polonara, che ne piazza 22 (in 27 minuti, con 6/11 da 2 e 3/5 da 3, 7 rimbalzi, 3 stoppate subite, ma anche 3 recuperi, per un bel 21 di valutazione), che nel dopogara ha però dimostrato di avere i piedi ben piantati in terra: «Noi la nuova Siena? Andiamoci piano: stiamo crescendo. Meglio ragionare una partita per volta; dobbiamo ancora capire dove possiamo realmente arrivare».

Non tornano i conti – Non solo sul parquet. Purtroppo alla Juve Caserta i conti ricominciano a non tornare anche a bilancio. Servono 50milaeuro per pagare le tasse di ottobre; servirebbe soprattutto che i vecchi soci mantenessero – come non sembrano intenzionati a fare – le promesse fatte. AAA nuovi soci cercasi, quindi, sperando che la Campania non viva un altro addio ai canestri, dopo quello di Napoli

Altitudine – Il k.o. casalingo di Sassari contro Brindisi sembra il classico effetto collaterale di quella sottile euforia, che l'essere capolista può inevitabilmente provocare. Eppure Sassari tira col 61% da 2 e piazza 5 uomini in doppia cifra. Roba da compitino e niente più, nell'equilibrio che regna in questa prima fase del torneo. E allora ecco che Brindisi fa un po' meglio tutto: tira meglio da 3 (36% contro 20%), ai liberi (87% contro 76%), sgomita di più a rimbalzo (39-33) , smazza più assist (22 a 13). Insomma, come sempre è da questi particolari che si valutano i giocatori….

Smith k.o. – Nella giornata degli infortuni, anche Cantù si becca la sua tegola: i brianzoli perdono Smith dopo un minuto (frattura del quinto metatarso sinistro: fuori tre-quattro mesi, parte la caccia a un nuovo play) e sono costretti a giocare il resto del match col solo Tabu in regia. Inutile dire che il successo su Avellino passa quindi quasi in secondo piano, se non per il bottino di Leunen (16p con 4/6 da 3, 4r e 5a) che – sarà strano – vista l'emergenza si ricala in un amen nei panni di regista occulto, per lui del resto abituali.

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