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Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2012 alle ore 12:30.
L'ultima modifica è del 05 novembre 2012 alle ore 10:32.

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Ultime limature per il provvedimento del Governo: i condannati ad almeno due anni non potranno essere candidati (Ansa)Ultime limature per il provvedimento del Governo: i condannati ad almeno due anni non potranno essere candidati (Ansa)

Liste elettorali pulite: non potrà essere candidato chi ha subito una condanna definitiva per una pena (almeno) di due anni. Il testo sulla incandidabilità dei condannati con sentenza definitiva «è quasi pronto», ha annunciato il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. «Verso la fine della settimana - ha spiegato, a margine dell'assemblea generale dell'Interpol - incontrerò i ministri della Giustizia e della Pubblica amministrazione per chiudere il cerchio». «Viaggiamo su due campi diversi - ha aggiunto Cancellieri - l'attività burocratica é di competenza dell'ufficio legislativo e proprio in queste ore il prefetto Frattasi (responsabile dell'ufficio, ndr) sta incontrando i colleghi di Giustizia e Pubblica amministrazione». Obiettivo dell'esecutivo è quello di utilizzare le nuove regole anche per le regionali di Lazio, Lombardia e Molise, che si terranno nelle prime battute del 2013.

I tempi per il "liste pulite"
Una volta definito, il provvedimento andrà trasmesso alla Presidenza del Consiglio, a cui spetta la decisione su quando sottoporlo all'ok politico definitivo in Consiglio dei ministri. Oggi e domani il premier Mario Monti sarà in estremo oriente per il vertice Asia-Ue. Il Parlamento avrà sessanta giorni per esprimere il previsto parere da parte delle commissioni competenti in materia, in questo caso Affari Costituzionali e Giustizia. Dopodichè, in forza della delega ricevuta, il provvedimento "liste pulite" sarà in vigore. Poiché ai primi di gennaio, dovranno essere depositate al Viminale le candidature per le regionali in Lombardia, Lazio, Molise, i nuovi divieti dovrebbero debuttare già in quell'occasione, sempre che siano confermate nel testo finale le indiscrezioni sulle bozze emerse fino a oggi.

Cancellieri: testo pronto per le prossime elezioni
Cancellieri ha ribadito che, in ogni caso, il testo sarà «sicuramente pronto», in tempo utile per le prossime elezioni. Alla domanda se il provvedimento - che dovrebbe avere la forma di un decreto legislativo (la delega al Governo è contenuta nel ddl anticorruzione) - approderà in Consiglio dei ministri nelle prossime due settimane, la titolare del Viminale ha risposto: «Prima lo concludo, poi lo dico».

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