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Questo articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2012 alle ore 11:47.

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Nella foto il ministro della Difesa russo, Anatolij Serdjukov (a sinistra), con il presidente Valdimir Putin (AFP Photo)Nella foto il ministro della Difesa russo, Anatolij Serdjukov (a sinistra), con il presidente Valdimir Putin (AFP Photo)

Colpo di scena a Mosca, in un Cremlino tornato ad avvolgersi di misteri e voci, prima tra tutte quella di una frattura sempre più aperta tra Vladimir Putin e il suo primo ministro, Dmitrij Medvedev. Nel mirino intanto - secondo ministro del Governo Medvedev in meno di un mese - è finito Anatolij Serdjukov, responsabile della Difesa dal 2007. Da alcuni giorni la stampa russa dava notizia di un'inchiesta per corruzione che ha al centro il ministero della Difesa e sospette frodi per tre miliardi di rubli, 95,5 milioni di dollari. Ma non era certo che Putin andasse a colpire lo stesso ministro: e invece, a sorpresa, il presidente russo è apparso in tv mentre comunicava la notizia all'uomo che sostituirà Serdjukov, Serghej Shoigu, per anni ministro delle Emergenze, poi governatore della regione di Mosca. A lui Putin ha spiegato di aver voluto così permettere un'inchiesta «obiettiva»: e dare un segnale, secondo Julia Tsepliaeva di Bnp Paribas, che la campagna anti-corruzione si intensificherà: «Ci aspettiamo ulteriori inchieste intorno al ministero della Difesa e un esame più attento del budget militare».

L'inchiesta riguarda Oboronservis, una holding che dal 2007 gestisce forniture di beni e servizi alle forze armate: tra le compagnie controllate il dipartimento immobiliare e società responsabili per la riparazione di aerei militari, la costruzione di installazioni, gli approvvigionamenti. Lo schema al centro dell'inchiesta riguarda la vendita sotto costo di proprietà immobiliari, terreni e azioni di proprietà di Oboronservis. In questo ambito Serdjukov dovrebbe essere sentito come testimone: ma nella stampa russa la corruzione al ministero della Difesa e il traffico illecito di proprietà statali si mescola a vicende private dell'ex ministro, che sarebbe legato a Evghenija Vasiljeva, unico nome fatto finora dagli inquirenti. La Vasiljeva, ex responsabile del dipartimento delle proprietà immobiliari del ministero della Difesa, era consulente del ministro e membro del board di Oboronservis.

Per ammodernare le forze armate, nei prossimi dieci anni, Putin ha stanziato una fortuna da 770 miliardi di dollari: dovrà far pensare che il Cremlino affronta seriamente il problema della corruzione. Ma resta da vedere fino a che punto l'inchiesta vorrà coinvolgere possibili responsabili negli ambienti militari, in quelle forze armate che Serdjukov - primo civile al ministero della Difesa russo - aveva voluto riformare e ridimensionare, facendosi certamente parecchi nemici.

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