Da Bo Xilai alla riforma della finanza, le 18 voci per capire dove stanno andando i nuovi padroni del mondo
La Ue resta esclusa dal dialogo tra i due giganti di Washington e Pechino. Nonostante le riforme annunciate e l'ingresso nella Wto, la Cina non è ancora vicina e i riflessi dell'atteso nuovo corso rischiano di farsi sentire in Europa solo come un'eco lontana - Foto
di Luca Vinciguerra7 novembre 2012
3. C come Consenso

Morti e sepolti i Grandi Timonieri della Cina comunista, Mao Tse-tung e Deng Xiaoping, per assicurare continuità e stabilità al Partito, la nomenklatura è stata costretta a far ricorso a un nuovo strumento di Governo: il consenso.
Da Jiang Zemin in poi, con l'emersione di varie fazioni all'interno dell'apparato, la ricerca della collegialità in ogni scelta politica è diventata un'ossessione necessaria per la leadership cinese. Forse, è anche a causa dell'eccesso di consenso che parte degli ambiziosi programmi riformisti sbandierati da tutti i capi di Governo dall'inizio degli anni '90 in poi sono rimasti puntualmente nel cassetto.
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