Dall'Aids a Saviano: il «meglio» di Grillo in diciotto frasi selezionate da Renato Brunetta
Lo scontro politico tra vecchi e nuovi partiti scopre una nuova forma di lotta: la rassegna stampa delle peggiori frasi pronunciate dall'avversario. A inaugurarla è l'onorevole del Pdl Renato Brunetta: ecco il suo "dossier" su Beppe Grillo
7 novembre 2012
17. Le Olimpiadi? Giochi senza bandiere
(Olycom)
"Se tutto fa spettacolo, tutto fa Olimpiadi. … Non conosco, né ho ha mai conosciuto, nessuno che pratichi il fioretto o la spada in vita mia, però alle Olimpiadi sono orgoglioso se il mio Paese trionfa sulle pedane. Poi, per quattro anni, non me ne può fregare di meno. Non vincono gli atleti, ma le nazioni. E' il trionfo del nazionalismo."
"La medaglia d'oro la conquista il presidente della Repubblica, il telecomando in mano che dalla poltrona si precipita a congratularsi con l'atleta dandone ampia copertura a tutti i mezzi d'informazione."
"Atleti che sfilano prima delle gare con tricipiti e pettorali in mostra insieme agli slip griffati. Grida e pianti, buttati per terra, tarantolati per una stoccata o per un tiro, come se fosse morto o resuscitato cento volte il gatto di famiglia. Cosa rimarrà dei Giochi Olimpici di Londra? Una vecchia regina che si lancia con il paracadute e un pugno di medaglie da appuntare sul petto della Patria."
Grillo scrive sul suo Blog, 5 agosto 2012
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