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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2012 alle ore 13:30.
L'ultima modifica è del 12 novembre 2012 alle ore 11:54.

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Via libera al blocco per il 2014 della rivalutazione automatica dei vitalizi per chi ha ricoperto cariche elettive regionali e nazionali. Lo prevede un sub emendamento alla legge di stabilità, a firma Roberto Occhiuto (Udc), approvato dalla commissione Bilancio della Camera. Semaforo verde anche per l'emendamento che amplia la platea dei lavoratori cosiddetti "esodati" oggetto di salvaguardia. La proposta di modifica era stata presentata ieri dai relatori, Pier Paolo Baretta (Pd) e Renato Brunetta (Pdl). Prima del via libera all'emendamento, il governo era andato sotto su un subemendamento, ancora una volta sugli esodati. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha definito il calendario della legge di Stabilità: approdo in Aula alla Camera giovedì per la discussione generale, poi tre voti di fiducia mercoledì della prossima settimana, il 21 novembre, e voto finale il giorno successivo, il 22.

Il sub emendamento sugli esodati
«A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina», diceva Giulio Andreotti. Sembra questo il ragionamento che ha orientato la decisione del Pd di presentare un subemendamento all'emendamento alla legge di stabilità, in tema esodati, depositato ieri dai relatori. Parliamo ancora una volta del nodo esodati. Il testo mette nero su bianco che con le nuove tutele per questi lavoratori rimasti senza stipendio e pensione, previste dall'emendamento depositato ieri dai relatori Pierpaolo Baretta (Pd) e Renato Brunetta (Pdl), non ci saranno effetti per i 120mila lavoratori già salvaguardati. Una precisazione che gli stessi relatori (quindi anche per Baretta) è superflua. «Il subemendamento - hanno spiegato i relatori - è ultroneo, ripetitivo del testo e per questo abbiamo dato parere contrario. La norma era già chiara: per i lavoratori già salvaguardati valgono le tutele previste».

Gnecchi (Pd): meglio chiarire che 1 120mila sono già salvaguardati
Non è della stesa opinione la deputata del Pd Maria Luisa Gnecchi che ha presentato il subemendamento. «Deve essere chiaro - ha affermato - che questo emendamento dei relatori è aggiuntivo rispetto alle vecchie regole, perché fino a oggi abbiamo visto che le circolari successive alla legge sono state peggiorative». «Questo emendamento dei relatori - ha poi aggiunto Gnecchi - inserisce per le tutele anche la mobilità in deroga, che finora è sempre stata esclusa. Volevamo che fosse chiaro che per i 65mila e gli altri 55mila esodati fossero valide le stesse regole stabilite». Come dire: meglio che questi "dettagli" siano ben chiariti all'interno della norma.

L'emendamento che ha avuto il via libera della Ragioneria
Brunetta ha intanto anticipato che l'emendamento fiscale alla legge di stabilità «é stato definito, stiamo procedendo alla stesura». L'emendamento sugli esodati che oggi ha ottenuto il via libera era stato depositato ieri in Commissione dai relatori della Legge di stabilità Pierpaolo Baretta (Pd) e Renato Brunetta (Pdl). La copertura del nuovo emendamento era stata «certificata» dalla Ragioneria. In base alla relazione tecnica, sono 10.130 i lavoratori coperti da questo emendamento. Sempre secondo la relazione tecnica della Ragioneria generale dello Stato, il blocco della rivalutazione per le pensioni superiori sei volte al trattamento minimo consentirà di risparmiare 270 milioni di euro nel biennio 2014-15, che andranno a coprire l'ampliamento della platea degli esodati.

Gli esclusi dalla nuova salvaguardia
Risultano esclusi dalla salvaguardia coloro che sono stati licenziati prima del 2011 in seguito al fallimento dell'impresa per la quale lavoravano. È stata invece introdotta come "categoria protetta" quella di chi é entrato in mobilità entro il 4 dicembre 2011.

Per i malati di Sla 200 milioni
Sempre nella giornata di ieri la commissione Bilancio della Camera ha approvato l'emendamento dei relatori con le destinazioni del fondo da 900 milioni di Palazzo Chigi, spendibili per il 2013 (ex "fondo Letta"). In particolare, vengono destinati 365 milioni a oltre una decina di voti che vanno dall'università alle borse di studio, dal Comitato paraolimpico alle calamità naturali tra le quali sono comprese anche quelle recenti che hanno interessato il Pollino e la Liguria. Trecento milioni andranno invece al sociale, 200 per i malati di Sla, 30 per la zona terremotata dell'Aquila.

Fondo taglia tasse dal 2013
La Commissione Bilancio della Camera ha dato il via libera all'emendamento alla legge stabilità dei relatori che istituisce dal 2013 un fondo per il calo delle tasse. Sarà alimentato con le maggiori entrate dalla lotta all'evasione, dal calo degli spread e dalla riduzione degli sconti fiscali. Si allenta la stretta sulle spese per acquisto di mobili e arredi della pubblica amministrazione e delle autorità indipendenti: lo prevede un emendamento Pd-Pdl-Udc alla legge, anch'esso approvato in commissione Bilancio. Nel pomeriggio, ha anticipato il relatore Renato Brunetta (Pdl), arriverà il cosiddetto "emendamento fiscale" dei relatori al disegno di legge Stabilità

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