Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2012 alle ore 14:15.

My24

Altri diciassette cittadini italiani, residenti in diverse località del Paese, sono stati denunciati a piede libero, poiché identificati quali affiliati alla stessa associazione e «gravati da elementi probatori in relazione a condotte di diffusione delle ideologie razziste e di supporto, anche di tipo economico, allôattività del sodalizio criminale».

Sequestrate armi da taglio e manganelli
Nel corso dell'operazione di polizia giudiziaria sono state eseguite perquisizioni a carico di tutti gli indagati, che hanno consentito di sequestrare una ingente quantità di apparati e supporti di memoria informatici (che saranno analizzati nei prossimi giorni), documenti, pubblicazioni e volantini cartacei nonché oggetti di altra natura, tutti ispirati o comunque riconducibili alle ideologie razziste. Sono state anche sequestrate armi da taglio e oggetti atti ad offendere.
Il forum in lingua italiana era da tempo noto alle autorità inquirenti - spiega la Questura in una nota - in quanto «oggetto di costante monitoraggio, sia in relazione alle segnalazioni pervenute da privati cittadini, anche attraverso il portale del Commissariato di P.S. online, e da enti che si occupano del fenomeno razzismo».

Una «lista di ebrei italiani»
Nel sito, spiega la Questura di Roma, sono stati pubblicati filmati che riconducono la colpa della crisi economica mondiale ad un presunto «complotto giudaico» e video dal contenuto negazionista dell'Olocausto, di commenti oltraggiosi e diffamatori nei confronti di persone di religione ebraica e finanche un «lista di ebrei italiani» contenente un elenco di personalità ai danni delle quali si incitava la discriminazione perché di religione ebraica; nel dicembre del 2011, sul forum oggetto di indagine, veniva pubblicata una discussione intitolata «lista delinquenti italiani» contenente un elenco di personaggi italiani che avrebbero aiutato gli immigrati compiendo non meglio specificati «atti criminali» e «traendo profitto economico».

In questa lista erano compresi numerosi personaggi pubblici, tra i quali l'arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia, il presidente della comunità ebraica romana Riccardo Pacifici, i giornalisti Gad Lerner e Maurizio Costanzo, il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Torino Laura Longo, il sindaco di Padova Flavio Zanonato, ed altri.


Shopping24

Dai nostri archivi