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Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2012 alle ore 07:39.

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A causa della crisi economica e il calo delle entrate è iniziata la corsa ad accaparrarsi i contribuenti più abbienti in giro per il mondo: ma se la Grecia sta cercando di far trasferire ad Atene i facoltosi pensionati del Nord Europa o i dirigenti di alto livello in cambio della esenzione dei redditi esteri (pensione compresa), in Svizzera il regime forfettario per gli stranieri milionari residenti è in discussione perché ritenuto troppo vantaggioso rispetto al trattamento riservato al resto della popolazione della nazione alpina stanca di farsi tosare da un fisco molto severo.
Ma andiamo con ordine e vediamo in dettaglio le due soluzioni opposte per fronteggiare il calo delle entrate.

La Svizzera. La Svizzera terrà una referendum sull'opportunità di abolire 150 anni di agevolazioni fiscali per gli stranieri milionari che beneficiano del cosiddetto regime forfetario, un meccanismo che prevede un imponibile virtuale pari a non meno di cinque volte il valore annuo di locazione di una casa nella Confederazione elvetica. Il Parlamento svizzero ha votato nel mese di settembre per aumentare per sette volte il canone annuo entro il 2017, con un reddito minimo imponibile di 400.000 franchi svizzeri.

A questo punto le aliquote fiscali ordinarie, federali e cantonali, vengono applicate al valore locativo e non vi è alcun obbligo per i titolari forfait a dichiarare redditi o patrimoni provenienti dal resto del mondo. A differenza di altri residenti in Svizzera, non pagare le tasse sui redditi da portafoglio titoli.

Una petizione ha raccolto più di 100.000 firme, che consentono di tenere un referendum in materia, quattro dei 26 cantoni della Svizzera hanno già votato per abolire il regime fiscale speciale.

Il caso Grecia. Nessun prelievo sulla pensione frutto di una vita di duro lavoro? Un sogno? Forse non più. Il ministero delle Finanze greco sta pensando di attrarre gli stranieri benestanti e i pensionati che dovessero scegliere di trasferirsi in Grecia o in una delle sue tremila isolette offrendo loro l'esenzione fiscale, sulla base di normative simili già in vigore in paesi come la Svizzera e il Regno Unito.
Il ministero delle Finanze greco sta elaborando, secondo fonti citate dal quotidiano Ekathemirini, una clausola che fornirà agli stranieri, come i dirigenti d'azienda o pensionati, che scelgano il sole della Grecia per la loro residenza permanente di essere tassati solo per il reddito guadagnato in quel Paese, mentre i loro redditi provenienti dall'estero saranno completamente esenti. Un bel vantaggio fiscale a cui si associerebbe il sole e il clima greco. Inoltre sarà fissata un'aliquota speciale appositamente per i redditi prodotti in loco da questa categoria di espatriati.

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