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Questo articolo è stato pubblicato il 23 novembre 2012 alle ore 07:39.

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Pensionati italiani. È un'occasione d'oro anche il pensionato italiano che volesse migliorare il proprio tenore di vita ed è stanco di far fatica a raggiungere fine mese? In linea di principio l'esenzione dovrebbe valere anche per un pensionato italiano che dovesse trasferirsi in Grecia (salvo le pensioni di dipendenti pubblici) a condizione però che ci sia un trasferimento effettivo, una casa in loco, e una permanenza di almeno sei mesi in un anno, dicono gli esperti fiscali interpellati. Insomma in teoria il pensionato italiano dovrebbe aspettarsi di ricevere una pensione lorda dall'Italia, una volta trasferito in Grecia. Poi visto che il governo di Atene non tassa i redditi esteri il gioco è fatto. Naturalmente il nostro Fisco potrebbe contestare la manovra perché solitamente cerca di colpire queste forme di "risparmio fiscale" che quindi vanno valutate caso per caso e quando si avrà il testo delle nuova normativa da confrontare con la Convenzione contro le doppie imposizioni in vigore tra i due Paesi.

Ma Atene intanto va avanti certa di attirare frotte di pensionati europei, magari tedeschi stanchi di pagare tasse al cancelliere Angela Merkel e non vedere mai un raggio di sole. La modifica di legge sarà inserita in un provvedimento intitolato "Sviluppo per favorire gli investimenti strategici e privati", una norma che verrà presentata a breve al Parlamento. Questa legge, che porterà cambiamenti al sistema di autorizzazione per gli investimenti strategici e agli incentivi alle imprese, dovrebbe passare all'esame dell'aula all'inizio del mese prossimo.

La proposta relativa alle esenzioni fiscali per gli stranieri che decidono di trasferirsi in Grecia sarà probabilmente aggiunta agli incentivi per gli investitori stranieri che il governo Samaras sta promuovendo, tra cui il rilascio più rapido dei permessi di soggiorno.
In questa seconda parte del progetto di legge il governo greco prevede che chi è titolare di "investimenti strategici" avrà diritto a 10 anni di permesso di soggiorno, da emanare in pochi giorni.

Un'altra clausola prevede un periodo di cinque anni per il permesso di soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendono acquistare beni immobili in Grecia del valore di almeno 300mila euro. Questi vantaggi riguardano quei soggetti che si sono già assicurati un visto per entrare in Grecia con lo scopo di acquisire una residenza principale o una secondaria.

Il permesso può essere rinnovato e la soglia di valore modificata dal ministero delle Finanze e dal ministero degli Interni, mentre i permessi potranno essere rilasciati anche per i familiari degli investitori. Questo problema è stato discusso recentemente, nel corso di un recente incontro tra il primo ministro Antonis Samaras e il presidente russo Vladimir Putin. Inutile dire che il provvedimento sui permessi di soggiorno più facili è destinato proprio ai russi, sempre più numerosi, che con i prezzi in calo del mercato immobiliare ellenico vogliono comprare casa in Grecia.

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