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Questo articolo è stato pubblicato il 24 novembre 2012 alle ore 19:07.

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Così vicina eppure ancora lontana. L'Italia perde con l'Australia, come da pronostico, ma lo fa con il punteggio di 19 a 22, dopo aver sbagliato un calcio piazzato a quasi un minuto dal termine. Un calcio che se fosse entrato avrebbe regalato agli Azzurri della palla ovale un pareggio, che contro i due volte campioni del mondo sarebbe stato un risultato storico. Per non parlare del fatto che l'Italia vista oggi nel secondo tempo allo Stadio Artemio Franchi di Firenze, per il terzo e ultimo Cariparma test match della stagione, avrebbe potuto anche vincere e nessuno ci avrebbe trovato nulla di strano.

Dopo un primo tempo fino sul 22 a 6 per gli ospiti, gli Azzurri sono stati in grado di riscattarsi - è di 13 a zero il parziale della seconda frazione - riorganizzando il gioco e imponendosi su una squadra che è terza nel ranking mondiale e che sabato scorso ha battuto per 20 a 14 l'Inghilterra. Ma facciamo un passo indietro. Sono gli Azzurri ad andare in vantaggio per primi, dopo il fischio d'inizio dell'arbitro sudafricano Lourens van der Merwe - le cui decisioni sono state più volte sonoramente disapprovate dal pubblico - grazie al mediano d'apertura Luciano Orquera che al quarto minuto centra i pali (3-0). Purtroppo l'Italia scesa in campo a Firenze fa fatica a ricordare quella che per circa 65 minuti, una settimana fa, a tenuto testa ai campioni del mondo degli All Blacks.

Gli Azzurri sono fallosi, concedono troppo agli avversari e sbagliano alcuni fondamentali come la touche, anche se i mischia si dimostrano da subito tra i migliori del mondo ovale. Il risultato è che l'Australia va in meta con l'ala Nick Cummins e grazie ai calci di Berrick Barnes prima e di Kurtley Beale poi arriva al 30' del primo tempo a condurre per 22 a 3. L'Italia intanto si è anche ritrovata a giocare in 14 per il cartellino giallo a Robert Barbieri reo di aver fatto un in avanti volontario. Nonostante la superiorità numerica, i Wallabies non riescono a capitalizzare il vantaggio e al 33' è ancora Orquera a centrare i pali per il 22 a 6. Saranno gli ultimi punti segnati prima di andare negli spogliatoi per la pausa. Si sono iniziati comunque a intravedere i primi segnali di una reazione azzurra che proprio in avvio della ripresa trova concretezza con la meta al 41' di Robert Barbieri, trasformata da Orquera (13-22), probabilmente alla sua migliore prestazione in nazionale. Il resto della partita serve all'Italia per mostrare sicurezza, ritrovata disciplina e per mettere sotto pressione gli australiani che alla fine si ritrovano stanchi e in difficoltà.

La sintesi di questo sta tutta nel calcio in touche per far finire la partita dell'Australia. Gli altri sei punti sono ancora frutto di due calci piazzati di Orquera che portano il risultato sul 19-22, che poi sarà quello finale. Sarebbero potuti essere nove i punti messi a segno dal mediano azzurro. Peccato, ma l'Italia ha comunque dimostrato di essere cresciuta e di poter affrontare alla pari qualsiasi avversario.

LA PARTITA
Italia-Australia 19-22 (primo tempo 6-22). Per l'Italia: 1 meta (Barbieri), 4 calci (Orquera), 1 trasformazione (Orquera). Per l'Australia: 1 meta (Cummins), 5 calci (3 Barnes, 2 Beale), 1 trasformazione (Barnes). Calci fermi: Orquera 5 su 6; Barnes 4 su 4, Beale 2 su 2.

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