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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2012 alle ore 20:09.
Ore 22.22. Renzi su Twitter: «I dati sono ottimi»
«I dati sono ottimi«. Lo scrive Matteo Renzi su Twitter. Per il suo comitato, il sindaco sarebbe al 40% e Bersani al 44%. «I dati - scrive Renzi su Facebook - sono davvero molto incoraggianti. Parlerò alle 23 alla Fortezza da Basso, ma fin da adesso grazie a tutti. E a chi dice che
abbiamo preso i voti della destra - come hanno detto autorevoli scienzati a In Onda, qualche ora fa - date i risultati nei singoli comuni della Toscana, dell'Umbria, di parte dell'Emilia. Le zone rosse ci tirano su. Comunque avete presente i sondaggi di queste ore? Va moooolto meglio».
Ore 22.17. Nella rossa Emilia Bersani sotto il 50%
Nella "rossa" Emilia-Romagna, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani scende per la prima volta sotto il 50 per cento. Quando sono stati scrutinati 457 seggi su 960 (quindi quasi la metà), Bersani é al 49,9% e Matteo Renzi al 37,9 per cento.
Ore 22.14. A Bersani Bologna sale al 52,2%
A Bologna Pier Luigi Bersani sale al 52,2 per cento. Quando sono state scrutinate 110 sezioni su 165, il segretario del Pd si attesta al 52,2%, mentre Matteo Renzi al 32,2 per cento. A seguire ci sono Nichi Vendola al 12,3%, Laura Puppato al 2,6% e Bruno Tabacci allo 0,6 per cento.
Ore 22.03. Pd, primi dati ufficiali: Bersani al 44,6%, Renzi al 36,9%
Secondo i primi dati ufficiali sul voto espresso da 910.405 cittadini e srutinati in 3.411 seggi su 9.239 - diffusi da Nico Stumpo, coordinatore delle primarie del centrosinistra, che li ha raccolti telefonicamente dai presidenti dei segui sparsi in tutta Italia - Bersani è in testa con il 44,6%, seguito da Renzi con il 36,9 per cento delle preferenze. Al terzo posto Vendola con il 14,4%, Puppato con il 3% e Tabacci con l'1,2 per cento.
Ore 21.55. Puppato: «Mio risultato? Quasi un miracolo»
«La mia era una lotta titanica, contro avversari con mezzi economici e visibilità mediatica imparagonabili rispetto a me. Non so se avrò il 3, 4 o 5%. Ma che alcune decine di migliaia di persone mi abbiano dato fiducia è quasi un miracolo». Così la veneta Laura Puppato, commenta i dati dei primi exit poll su questa giornata elettorale. Puppato dice di non aver ancora scelto, nel caso si vada al ballottaggio Bersani-Renzi, a chi darà il suo voto.
Ore 21.53. Renziani: «Siamo al 40%, Bersani al 44%»
«Renzi è al 40%, Bersani al 44 per cento. Si profila sicuramente il ballottaggio Renzi-Bersani dove ce la giochiamo tutta». Così é intervenuta Simona Bonafé esponente del comitato Pro Renzi nel corso della trasmissione In Onda su La7 dedicata alle Primarie del centro-sinistra. «Renzi corpo estraneo nel Pd? Stiamo registrando bellissimi risultati nelle regioni rosse».
Ore 21.45. Vendola (Sel): «è stata una bella sfida»
«E' stata una bella sfida, davvero l'idea che si possa riconsegnare la politica delle passioni pulite, non un codice di risentimenti, di rancori, di violenza verbale ». Così Nichi Vendola parlando coi giornalisti.
Ore 21.43. Laura Puppato vince nella sua Montebelluna
Laura Puppato, unica donna candidata alle primarie del centrosinistra, ha vinto nella sua Montebelluna (Treviso). L'ex sindaco del Comune del
Trevigiano ha raccolto il 42% dei consensi (al momento sono stati scrutinati 2 seggi su 3) superando il sindaco di Firenze, Matteo Renzi (30%) e il segretario Pd, Pier Luigi Bersani (20%). A Montebelluna dove hanno votato circa 1.350 persone.
Ore 21.40. A Novara Renzi batte Bersani per 56 voti
Con 1.767 preferenze nel capoluogo di provincia Novara in Piemonte ha vinto le primarie del centrosinistra Matteo Renzi. A poca distanza Pierluigi Bersani con 1.711 voti, Nichi Vendola con 177 preferenze, Laura Puppato con 109 e Bruno Tabacci 51.
Ore 21.38. Nel "suo" seggio Bersani batte Renzi 580 a 401
Nella circoscrizione 2 di Piacenza, ossia nel seggio di via XXIV Maggio dove il segretario del Pd ha votato stamane pochi minuti prima delle 11, Bersani ha avuto 580 preferenze contro i 401 voti per Matteo Renzi.
Ore 21.34. Palermo, attacco verbale operai Geisp a presidente seggio
Un gruppo di operai della Gesip ha aggredito verbalmente il presidente di un seggio delle primarie del centrosinistra, in piazza Bellini, a Palermo, alle spalle del municipio dove i dipendenti della società in liquidazione partecipata dal Comune, senza stipendio e lavoro dal settembre, hanno organizzato da settimane un presidio permanente. Il presidente del seggio, Alfio Piccione, ha sospeso per un quarto d'ora le operazioni di voto e a chiusura del gazebo è stato scortato dai Carabinieri nella sede della federazione del Pd dove stanno affluendo i dati dello scrutinio.
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