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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2012 alle ore 07:20.

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(Ansa)(Ansa)

Matteo Renzi "l'americano", che parla di start up a Porta a Porta, tiene in mano lo smartphone durante i dibattiti e cita spesso il digitale come chiave di sviluppo, vince - non a sorpresa - sul rivale per il ballottaggio Pierluigi Bersani nella presenza sui social network. Li usa meglio, ha più follower o amici, risponde alle domande. La ricerca condotta da Cream, sistema monitoraggio della reputazione online realizzato da Cribis D&B, dice che sul web si è parlato più del sindaco di Firenze che del segretario del Pd.

Entrando nell'analisi qualitativa, si scopre però che il carattere calmo e i modi rassicuranti di Bersani, contrapposti ai guizzi e alle provocazioni di Renzi, suscitano reazioni meno estreme. Detto in altri termini: Renzi divide, e sui social network spesso il suo nome è associato a commenti negativi, mentre Bersani è meno nominato ma in genere il suo "sentiment" è meno influenzato da giudizi di valore particolarmente negativi.

Gli strumenti più utilizzati dai candidati sono il sito web personale, Facebook e Twitter. Bersani su Facebook ha 84mila "mi piace" e oltre 7mila commenti. Renzi 207mila "mi piace" e 47.783 commenti. Su twitter il sindaco di Firenze ha oltre 220mila follower contro i 158mila di Bersani. Uno studio di pochi giorni fa, realizzato da "Reputation Manager", dice però che Bersani registra l'incremento mensile più alto di post, commenti e like nelle pagine non ufficiali che lo sostengono su Facebook.

Secondo l'analisi di Cream con l'avvicinarsi del voto il sindaco di Firenze è cresciuto ancora, aumentando il distacco: nell'ultimo ha avuto un picco di circa 500 citazioni in un giorno solo, a fine novembre. In corrispondenza dello stesso periodo anche Bersani ha avuto il suo maggior numero di citazioni: 160.

Quanto invece al "sentiment online", ovvero l'indice che esprime la qualità (positiva o negativa) dei giudizi associati alla parola chiave considerata, la reputazione on line di Renzi da ottobre ad oggi è cresciuta del 7,30% e il suo nome è stato associato più frequentemente dell'avversario a parole come "convinto", "amico", "successo". Meglio ancora però ha fatto Bersani, che ha visto crescere la sua reputazione online in senso positivo nell'ultimo mese dell'11,74% e il suo nome viene più frequentemente associato a parole come "sviluppo economico", "concreto", "affidabile".

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