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Questo articolo è stato pubblicato il 03 dicembre 2012 alle ore 20:38.

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I manifestanti no tav, che sono arrivati a Lione alla spicciolata, per via dei ripetuti blocchi della gendarmerie alle frontiere, hanno dato vita nel pomeriggio a una manifestazione nei pressi della vecchia stazione di Brotteaux, ma sono stati tenuti a distanza dalle forse dell'ordine che, per contenere il corteo, ha usato delle cancellate metalliche. Alcuni momenti di tensione si sono vissuti quando alcuni manifestanti si sono avvicinati alle reti e hanno dato via a una battitura.

La polizia francese ha utilizzato spray urticanti. La manifestazione, che era iniziata con un pre-summit già venerdì, si sta comunque concludendo e i bus dei militanti stanno via via ripartendo, sotto stretta sorveglianza delle forse dell'ordine, alla volta di Torino e della Valsusa. Alcuni pullman italiani sono ancora bloccati nella piazza della manifestazione no Tav a Lione. Un manifestante ha riferito all'Ansa che è stato sparato un lacrimogeno in uno dei bus e che, costretti ad uscire, i manifestanti sono stati caricati dagli agenti.


Si moltiplicano le segnalazioni e le denunce da parte dei manifestanti per l'azione delle forze dell'ordine che avrebbero di fatto reso difficile la possibilita' di manifestare. Nell'area intorno alla vecchia stazione di lione, in particolare, un dispiegamento eccezionale di agenti ha contenuto per ore il presidio no tav. I manifestanti hanno riferito di essere stati confinati all'interno di cancellate per diverse ore. Centinaia le persone che sono state identificate, tra loro anche numerosi giornalisti

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TAG: ANSA, Lione

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