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Questo articolo è stato pubblicato il 05 dicembre 2012 alle ore 06:38.

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Gruppi che vedranno ridursi i contributi a 5mila euro annui per consigliere così da adeguarsi alla Regione benchmark individuata dai governatori a fine ottobre, vale a dire l'Abruzzo. Mentre per l'abbassamento a 7.400 euro netti dello stipendio dei presidenti e a 6.200 per quello dei consiglieri la scelta è caduta, rispettivamente, sull'Umbria e sull'Emilia Romagna. Su questo punto potrebbero esserci novità ulteriori oggi quando la Conferenza delle Regioni dovrà fissare i criteri omogenei per calcolare la spesa efficiente per il personale dei gruppi e l'importo benchmark degli assegni di fine mandato. Entro il 23 dicembre tutte le amministrazioni regionali (tranne Lazio, Lombardia e Molise che a breve torneranno alle urne) dovranno poi adeguarsi a tali parametri e al taglio del 30% dei membri di giunte e consigli disposto dalla manovra di ferragosto del 2011 ma finora ignorato. Chi non lo farà subirà una decurtazione fino all'80% dei trasferimenti erariali, eccetto sanità e trasporto locale. Ferma restando la sanzione accessoria per gli assessori e i consiglieri dei territori inadempienti che rischieranno di rimetterci fino al 50% degli emolumenti.
"No news bad news" infine sui vitalizi. Il doppio requisito dei 66 anni di età e dei 10 di consiliatura non si applicherà alle autonomie che li hanno aboliti. Con l'effetto paradossale di esentare dalla norma "anti-Batman" proprio Fiorito & Co. Il Lazio infatti ha già legiferato da tempo per la loro trasformazione in pensioni di tipo contributivo.
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Tutte le misure del decreto CONTROLLI SUI BILANCI
Le sezioni regionali di controllo della Corte dei conti esaminano i bilanci preventivi e i rendiconti consuntivi delle Regioni e degli enti locali per la verifica degli obiettivi del patto di stabilità e la sostenibilità dell'indebitamento. Nel caso di violazioni, gli enti hanno 60 giorni per adottare le misure necessarie a ripristinare l'equilibrio di bilancio. Se le misure non sono adottate o sono inadeguate, la Corte potrà bloccare le spese senza copertura
TAGLIA-POLTRONE
Entro il 23 dicembre tutte le amministrazioni regionali (tranne Lazio, Lombardia e Molise che a breve torneranno alle urne) dovranno poi adeguarsi al taglio del 30% dei membri di giunte e consigli disposto dalla manovra di ferragosto del 2011 ma finora ignorati. Chi non lo farà subirà una decurtazione fino all'80% dei trasferimenti erariali, eccetto sanità e trasporto locale. E anche assessori e consiglieri perderanno il 50% dei compensi
TETTO AI COMPENSI
Gli emolumenti di consiglieri e presidenti di Regione sono riparametrati sulla base dell'ente più virtuoso: i presidenti non potranno guadagnare più di 7.400 euro netti al mese e i consiglieri non potranno superare i 6.200 euro. Se la Regione non si adegua, l'indennità dei consiglieri verrà dimezzata. Entro il 10 dicembre dovrà essere ridotta l'indennità di fine mandato. Stop al cumulo degli emolumenti
SPESE DEL PERSONALE
Durante il precedente passaggio parlamentare del Dl alla Camera è stata introdotta una stretta ai costi del personale dei gruppi regionali. Entro il 10 dicembre la Conferenza delle Regioni dovrà individuare un parametro omogeneo, tenendo conto del numero dei consiglieri, delle dimensioni del territorio e dei modelli organizzativi di ciascuna Regione, a cui tutti gli altri territori dovranno adeguarsi entro il 23. Il giro di vite varrà dalla prossima consiliatura
IMU BANCHE E CHIESA
FONDO ANTI-DISSESTO
Le Province e i Comuni con i conti in rosso approvano un «piano di rientro» in 5 anni, poi ottengono un prestito dallo Stato di 300 euro per abitante.La sanzione a carico degli amministratori locali, come i sindaci, che hanno contribuito con dolo o colpa grave al dissesto finanziario è l'incandidabilità per 10 anni. In più, pagano una multa pari a un minimo di 5 e un massimo di 20 volte la retribuzione
Il testo sui costi dell politica prevede anche l'abrogazione dell'esenzione Imu (l'imposta municipale propria) che i Comuni potevano garantire alle fondazioni bancarie. Diventa legge anche il regolamento con le norme per l'Imu che riguarda gli enti non profit, comprese le scuole paritarie (che potranno non pagare l'imposta solo se la retta è simbolica)
RISCOSSIONE
I Comuni potranno revocare a Equitalia e alle partecipate la gestione della riscossione dei tributi prima della scadenza del 30 giugno 2013. Dopo un lungo braccio di ferro in commissione la settimana scorsa non è stata approvato un emendamento dei relatori che, dal 1° luglio 2013, metteva i Comuni davanti a un bivio: gestione diretta della riscossione oppure affidamento a un consorzio partecipato dall'Anci
SISMA IN EMILIA
Incamerata la proroga a giugno 2013 per le tasse (ma non per i contributi) nelle aree colpite dal sisma del maggio 2012 che ha colpito gran parte dell'Emilia. I benefici per le aziende sono estesi anche agli autonomi. Rinviato alla stabilità lo scioglimento dei nodi su rateazione con cessione del quinto dei contributi sospesi ed estensione dei prestiti agevolati alle aziende
danneggiate solo in via indiretta

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