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Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2012 alle ore 17:57.
La Piazza Gae Aulenti è arricchita da tre fontane circolari che la ricopriranno, in parte, con un velo d'acqua, circondate da una panchina-scultura di 105 metri in pietra rifinita di graniglia dalle linee tondeggianti, e porticati sotto cui si affacciano vetrine dei negozi che la animeranno dal 2013. Lastricata di ardesia, è circondata da due livelli di pensiline in ferro, legno e vetro e, costruite secondo principi di eco sostenibilità, ricoperte di pannelli fotovoltaici che "nutrono" le torri circostanti. La superficie della Piazza di 2.300 metri quadrati e di 80 metri di diametro.
Insieme alla Piazza attraverso Corso Como e la via che conduce all'Isola si riuniscono due quartieri storici della Città, Brera e l'Isola, rimasti divisi sino ad oggi e che adesso saranno connessi tramite uno dei sistemi pedonali più importanti della città. Il quartiere si svilupperà attraverso 160.000 mq di aree ciclopedonali intrecciandosi con il nuovo parco dei Giardini di Porta Nuova, progettato dall'Architetto Olandese Petra Blaisse, e collegandosi ai quartieri circostanti in un sistema continuo di spazi pubblici che collegheranno Brera, attraverso Corso Garibaldi e Piazza XXV aprile e l'Isola attraverso i giardini di Via Confalonieri e Via De Castillia.
Il nuovo gioiello dell'architettura rappresenta il cuore di Porta Nuova, il fulcro che ha ispirato gli oltre 20 studi di architettura di 8 nazionalità diverse che hanno contribuito alla realizzazione del progetto fra i principali: Pelli Clarke Pelli Architects, Kohn Pedersen Fox Architects, Boeri Studio, Arquitectonica, Cino Zucchi Architetti, Munoz + Albin, Studio M2P Associati, Caputo Partnership, Coima Image, Piùarch, William McDonough + Partners, Lucien Lagrange, Antonio Citterio Patricia Viel and Partners.
La piazza Gae Aulenti ha già saputo attrarre l'arte e la cultura nelle sue diverse forme attraverso il coinvolgimento di personaggi di rilievo internazionale che insieme hanno accompagnato il Progetto sin dalle sue prime fasi, per poi lasciare alla Città un'eredità dall'enorme portata culturale.
Da novembre la Piazza, sopraelevata di 6 metri rispetto al piano della Città e ai piedi dell'edificio più altro d'Italia, si è arricchita di un'ulteriore opera d'arte: la prima opera urbana permanente di Alberto Garutti a Milano: 23 tubi in metallo cromato ottone, un intervento che dialoga con l'architettura che lo accoglie e ad essa intreccia le sue forme per creare un nuovo spazio di relazioni per la Città e i cittadini, un territorio pubblico come luogo della partecipazione e dell'incontro.
Inoltre, in occasione dell'inaugurazione e fino al 6 gennaio, le vetrine affacciate sulla rampa di Corso Como saranno rivestite, per tutta la loro grandezza, di scatti fotografici che ritraggono il progetto Porta Nuova dalla sua nascita ad oggi, realizzati da Gabriele Basilico - uno dei più grandi fotografi documentaristi contemporanei noto per le sue ricerche sul paesaggio urbano - e Marco Garofalo – fororeporter che ha documentato il progetto di Porta Nuova sin dalle sue origini -. così come nel 2007, quando le cesate di Porta Nuova si trasformarono in Museo a cielo aperto ospitando la più grande mostra di Gabriele Basilico mai realizzata a Milano, oggi Porta Nuova presenta al pubblico una nuova mostra fotografica, una cronistoria per immagini che ripercorrono le diverse fasi dello sviluppo del progetto e ritraggono gli uomini che vi hanno contribuito. E ancora la Piazza di Cesar Pelli ha ispirato Luca Doninelli, uno dei nomi centrali della letteratura italiana contemporanea, per un breve scritto a lei dedicata: le sue parole accoglieranno i cittadini agli ingressi della Piazza
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