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Questo articolo è stato pubblicato il 11 dicembre 2012 alle ore 11:34.

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Si é chiusa con un accordo confidenziale la causa civile intentata da Nafissatou Diallo, la cameriera del Sofitel hotel di New York che accusò di stupro il 14 maggio del 2011 Dominique Strauss-Kahn, all'epoca direttore generale dell'Fmi. Lo ha annunciato il giudice della corte del Bronx, Douglas McKeon, che ha esaminato la causa specificando che il caso ora e chiuso e i termini economici, la cifra versata a Diallo da Dominique Strauss-Kahn, non sarà rivelata. Nelle scorse settimane si era parlato di 6 milioni di dollari. L'ex direttore dell'Fmi era già stato scagionato lo scorso anno dall'accusa di stupro in sede penale.

L'accordo in un'udienza di 5 minuti: Stauss Jahn assente
Strauss Kahn non era obbligato a presentarsi in tribunale, a differenza di Diallo, la cameriera 33enne, che era invece presente, come le era stato ordinato dal giudice. L'accordo mette fine alla vicenda iniziata il 14 maggio 2011, quando Diallo accusò l'ex numero uno dell'Fmi di averla costretta a un rapporto sessuale. L'economista francese 63enne, a causa dello scandalo, fu poi costretto a presentare le dimissioni e mise fine alle sue aspirazioni presidenziali in Francia. Al termine di un'udienza di 5 minuti circa, il giudice Douglas McKeon del tribunale del Bronx a New York ha annunciato questa sera l'accordo che ha messo la parola fine al caso Dominique Strauss-Kahn.

La somma coperta da segreto
L'ammontare della somma legata all'accordo che chiude il procedimento civile resta confidenziale. Nei giorni scorsi, quando era emersa la notizia dell'intesa, i media americani e francesi avevano detto che la somma concordata era di 6 milioni di dollari. Le parti non hanno però confermato i termini dell'accordo.

Nafissatou Diallo: «Che Dio vi benedica»
Nafissatou Diallo uscendo dal tribunale del Bronx ringrazia «Dio e tutti coloro che mi hanno sostenuta nel mondo. Che Dio vi benedica». La 33enne che nel maggio del 2011 accusò l'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale di stupro era scomparsa all'epoca dal mirino dei media ed è riapparsa oggi in tribunale dove il giudice le aveva ordinato di presentarsi per confermare direttamente il suo assenso all'accordo raggiunto dagli avvocati.

Una vicenda controversa
Si chiude così la lunga vicenda che ha portato per alcuni giorni Dominique Strauss Kahn dietro le sbarre, lo ha costretto a dare le dimissioni dal Fmi, ha stroncato per sempre le sue aspirazioni presidenziali in Francia e ha provocato la fine del suo matrimonio con la giornalista Anne Sinclair.
Da allora, dopo aver concesso alcune interviste televisive, la sua accusatrice, che ha 33 anni, non era apparsa più in pubblico. Anche perchè il procuratore distrettuale di New York aveva deciso di chiudere il caso in sede penale, dopo che la Diallo era caduta in una serie di contraddizioni durante alcuni interrogatori. Pur ritenendo l'accusa assolutamente fondata, l'ufficio del procuratore si era infine convinto che la credibilità dell'accusatrice fosse talmente compromessa da rendere difficile ottenere la vittoria in un eventuale processo.

Rifiutandosi di darsi per vinta, Diallo aveva quindi avviato la causa in sede civile, insistendo che quel giorno, il 14 maggio 2014, nella sua suite dell'Hotel Sofitel a Times Square, DSK la costrinse a un rapporto orale, provocandole danni fisici e morali. Nel corso della vicenda giudiziaria Strauss Kahn ha ammesso di aver avuto un rapporto sessuale «improprio» con Diallo, ma ha sempre negato la violenza, affermando che lei era consenziente.

Strauss-Kahn rischia rinvio a giudizio in Francia
Ma se negli Stati Uniti la vicenda giudiziaria è infine ora giunta al capolinea, Strauss-Kahn ancora non può tirare un vero sospiro di sollievo, visto che in Francia rischia di essere rinviato a giudizio con l'accusa di favoreggiamento aggravato della prostituzione nell'ambito di festini a luci rosse che si svolgevano all'Hotel Carlton di Lille. I suoi legali hanno chiesto al tribunale di annullare il procedimento contro di lui, e la decisione del Tribunale di Douai è attesa per il 19 dicembre.

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