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Questo articolo è stato pubblicato il 24 dicembre 2012 alle ore 10:29.

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C'è chi ci crede, chi ci lucra e anche chi ci spera. Archiviata la catastrofica visione dei Maya possiamo abbassare la guardia e tirare il fiato per i prossimi anni, ma non troppo, poiché nel 2020 sarà il turno del Movimento Raeliano e degli extraterrestri.

Secondo i raeliani tra otto anni la terra verrà invasa dagli Elohim, esseri viventi dotati di conoscenze avanzate che potrebbero essere in ritardo perché Rael, la guida del Movimento, nel 2001 ha spostato la data dal 2020 al 2035.

C'è da sperare che arrivino davvero e che sappiano come deviare la traiettoria dei corpi celesti: nel 2036 l'asteroide Apophis 99942 potrebbe colpire la Terra. Nel 2004 aveva creato un po' di allarme, nel frattempo i calcoli sono stati più volte rivisti e, ad oggi, si ritiene che le possibilità di impatto siano una su 250mila. Poco importa perché nel 2050 il nostro pianeta verrà "lambito" dall'asteroide 2011 AG5 il cui rischio di impatto potrà essere calcolato con maggiore precisione solo nel 2013, quando sarà a 147milioni di chilometri dalla Terra (ovvero la distanza del Sole).

Nel 2060 invece ci attende una catastrofe attribuita a Isaac Newton. E qualcosa di vero c'è: per togliere credito ai catastrofisti della sua epoca il padre della fisica classica ha stabilito, decifrando e incrociando diversi passaggi della Bibbia, che nel 2060 il mondo ci sarebbe stato ancora. "Potrà finire dopo ma non ci sono ragioni per cui dovrebbe finire prima", con queste parole Newton ha voluto smentire una serie di catastrofi, e non annunciarne una ma, facendo leva sulla presunta paternità della nefasta previsione, saranno in molti a crederci.

Non mancano le speranze di redenzione, almeno secondo alcuni piramidologi che prevedono il ritorno di Gesù, dopo il 2040. Non resterà a lungo, anche perché (ma non ci deve preoccupare più di tanto, giacché non ci saremo) grazie ad un calcolo basato sull'inizio e la fine delle profezie di Nostradamus, il 2240 potrebbe essere l'anno della catastrofe totale.

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