L'agenda del Professore in pillole
La conferenza stampa di fine anno, tenuta da Mario Monti il 23 dicembre ha anticipato di poche ore l'annuncio della sua discesa in campo ed è servita a presentare la strada già tracciata nel documento noto con il nome di "Agenda Monti", venticinque pagine all'insegna dell'impegno comune. Ne riportiamo il contenuto, in modo succinto e suddiviso per categorie.
di Giuditta Mosca26 dicembre 2012
5. Ricerca, scuola e riforme
Ricerca, scuola e riforme
La scolarizzazione è chiave primaria per rendere il Paese più reattivo alle sfide future, soprattutto in un contesto in cui l'abbandono scolastico (pari al 18%) è al di sopra della media OCSE, al contrario del numero di laureati, inferiore a quello medio europeo. Appare la parola "mortificazione" nello scritto di Monti, associata agli insegnanti la cui professione va rivalutata anche grazie ad un sistema meritocratico e, alla stessa stregua, vanno agevolati – anche fiscalmente – i dialoghi tra aziende e università tesi a ricerca e innovazione. Il tema lavoro richiama le riforme avviate anche in materia di pensionamento e, secondo l'Agenda, non si deve fare marcia indietro.
Non da ultimo viene preconfigurata una profonda riforma della giustizia civile e una revisione delle norme che regolamentano corruzione, riciclaggio oltre alla criminalità organizzata e, non di meno, di quelle applicabili al conflitto di interesse e al falso in bilancio. Queste misure tendono a trasmettere all'estero l'immagine di un'Italia migliorata.
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