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Questo articolo è stato pubblicato il 27 dicembre 2012 alle ore 13:20.

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Una «stangata» da quasi 1.500 euro a famiglia. E' quella in arrivo a partire dal prossimo gennaio, secondo le previsioni di Adusbef e Federconsumatori.

Dall'aumento del canone Rai (+1,5 euro che porterà il tributo a 113,50 euro l'anno) all'aumento delle tariffe aeroportuali (+8,5 euro a biglietto) - spiegano le associazioni dei consumatori - passando per gli aumenti delle tariffe postali (da un minimo di +15% a +40% per la posta prioritaria, del 58,3% per il bancoposta il cui canone annuo salirà da 30,99 a 48 euro), il risultato anche per l'anno alle porte sarà «drammatico». Ad aprile poi arriverà la nuova tassa dei rifiuti Tares che aumenterà del 25%.

Le previsioni - calcolate dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori - discendono da considerazioni quali: «mantenimento o aumenti contenuti dei costi energetici dopo quelli elevati del 2012, aumenti dei prezzi internazionali delle derrate alimentari, pesanti ricadute su prezzi e tariffe derivanti da Imu applicata sui settori produttivi e malaugurato aumento Iva da luglio. Dai carburanti, alle bollette di luce e gas anche se con aumenti più contenuti rispetto al 2012, dalla nuova tariffa dei rifiuti, in forte aumento e inoltre dall'ulteriore incremento dell'Iva previsto».

La stangata prevista per le famiglie sarà così di 1.490 euro a famiglia.
«Le parole d'ordine per risollevare le sorti delle famiglie e dell'intera economia - dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, presidenti di Adusbef e Federconsumatori - sono: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni, nonchè investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico per il lavoro che rimane il problema fondamentale del Paese. In assenza di un serio progetto che vada in questa direzione, la fuoriuscita
dalla crisi si farà sempre più lontana ed improbabile».

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