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Questo articolo è stato pubblicato il 01 gennaio 2013 alle ore 20:01.

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L'arrivo della salma di Rita Levi Montalcini al cimitero Monumentale, Torino,1 gennaio 2013 (ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)L'arrivo della salma di Rita Levi Montalcini al cimitero Monumentale, Torino,1 gennaio 2013 (ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

Una semplice bara in rovere chiaro su cui è disteso un letto di rose rosse. Ai piedi, un mazzo di crochi violetti inviati dal Sinodo di Firenze. Oggi Rita Levi Montalcini riposa così, a Torino, la città che le diede i natali 103 anni fa, nel cimitero monumentale. Nella "Sala commiato" dell'ottocentesco Tempio crematorio, perchè la professoressa non sarà sepolta, ma cremata; e le ceneri, racchiuse in un'urna, troveranno posto nella tomba di famiglia.

La salma del premio Nobel è stata accolta da un'austera cerimonia privata, alla presenza di Piera Levi Montalcini, la nipote, i familiari più stretti e gli esponenti della comunità ebraica cittadina a cominciare dal presidente, Beppe Segre. Il rabbino Avraam De Wolf ha letto salmi di Davide e, come vuole la tradizione, ha pronunciato una breve orazione in memoria della senatrice a vita, mettendone in risalto le buone qualità e sottolineando la gravità della perdita.

"Negli anni in cui lo spirito di vita è qui in noi ringraziamo Dio e godiamo della possibilità di impiegare i suoi doni per migliorare questo mondo. Tramite la bontà, per mezzo della scienza e della produzione", è un passaggio dell'orazione del rabbino, che ha ringraziato la Montalcini "per aver santificato il nome di Dio". "Possa il suo nome - ha concluso - essere annoverato tra coloro che appartengono alla Vita".

Domani ci saranno i funerali in forma pubblica. "Il funerale - spiega Piera Levi Montalcini, consigliere comunale a Torino nel gruppo di maggioranza dei Moderati - è un momento di saluto e noi abbiamo voluto permettere a chiunque lo desideri di salutare la zia. In tanti le hanno voluto bene. È importante che venga ricordata e che vengano ricordati i suoi insegnamenti. Ma sarebbe bene anche cercare di applicare i suoi insegnamenti. Noi, in futuro, ci impegneremo per favorire tutto questo". Si prevede, insieme alle autorità, un grande afflusso di persone, e gli interventi degli oratori dovranno essere contenuti. Già oggi non sono mancati alcuni torinesi che, alla spicciolata, si sono avvicinati all'ingresso del 'monumentalè per chiedere informazioni. Per il cimitero era giorno di chiusura, ma i cancelli di corso Novara, per il premio Nobel, si sono aperti ugualmente. La cremazione dovrebbe consumarsi giovedì. La pratica non è contemplata dalle tradizioni ebraiche "ma questa - spiegano alla Comunità - è stata la precisa volontà dei Levi-Montalcini e noi la rispettiamo". Di famiglia ebrea sefardita, Rita Levi Montalcini non era osservante. Si professava agnostica e la sua religione era la scienza.

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