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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2013 alle ore 16:00.

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L'intesa con il Pdl «mi soddisfa molto, con questo accordo posso ragionevolmente affermare che si vince in Lombardia». Lo ha detto il segretario della Lega nord, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa a Milano, in via Bellerio. trasmessa in diretta sul sito del Sole 24 Ore. Nell'accordo tra Pdl e Lega Nord, ha precisato Maroni, «si dice esplicitamente che il candidato premier non sarà Silvio Berlusconi». Berlusconi, ha detto Maroni, «è capo della coalizione e non viene indicato alcun candidato premier ma si dice esplicitamente che non sarà Berlusconi».

Stimo Alfano, ma indico Tremonti
«Ho sentito che Silvio Berlusconi ha indicato Angelino Alfano come candidato premier. È una persona che stimo, con cui ho lavorato, non mi dispiace. Ma io mi permetto di indicare Giulio Tremonti». Così Roberto Maroni nel corso di una conferenza stampa nella sede della Lega Nord di via Bellerio a Milano.

L'accordo serve per vincere in Lombardia
«L'accordo col Pdl serve per vincere in Lombardia e con questo accordo vincerò con buona pace dei miei avversari», ha sostenuto il segretario federale della Lega Nord.

Almeno il 75% delle tasse al Nord
L'accordo politico tra Pdl prevede un punto, quello di «trattenere« al nord «almeno il 75% delle tasse dei cittadini, cioé più del doppio di quanto oggi rimane», ha detto Maroni. Si tratta di un impegno che é stato «sottoscritto nell'accordo e espressamente accettato e sottoscritto dal Pdl».

Aboliremo l'Irap
«Aboliremo l'Irap», ha detto Roberto Maroni nel corso della conferenza stampa a via Bellerio, indicando come sarà speso il 75% delle tasse trattenuto al Nord. Mantenendo in Lombardia il 75% delle tasse dei cittadini ci sono «20 miliardi in più all'anno». Con questi soldi «la prima cosa é abolire l'Irap», poi gli altri 12-13 miliardi andranno, nel programma del leader del Carroccio, «per interventi sull'imu, i redditi bassi, per abolire il bollo auto che é regionale» e per «infrastruttre come il collegamento con Malpensa». Insomma «in cinque anni con questi soldi la Lombardia diventa la prima regione d'Europa».

Dopo le elezioni via alle macroregioni
«Dopo le elezioni daremo vita alla macroregione del Nord» lo ha detto Maroni in via Bellerio.

Qualche mal di pancia fra i militanti della Lega
«Ci sono dei mal di pancia che sono comprensibili perché una parte dei militanti della Lega non vuole l'alleanza con il Pdl. Io sono concreto: andare da soli avrebbe comportato la sconfitta inevitabile in Lombardia e poi ci saremmo dovuti interrogare: 'e adesso cosa facciamo? Torniamo alle fasi romantiche-epiche della secessione?».

Lo scandalo al Senato è una bufala
Maroni, ha definito «una bufala» il presunto scandalo che riguarda i fondi del gruppo leghista al Senato. «Parte da una denuncia del sottoscritto per appropriazione indebita nei confronti della segretaria del gruppo che è stata licenziata, ha fatto ricorso e questo è stato respinto. L'unica indagata è lei. Viene messo sul banco degli imputati chi ha denunciato il malaffare».

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