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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2013 alle ore 12:32.

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Certo, i trasporti non sono sufficienti. Ma è al corrente Saviano dei tagli nazionali e regionali intervenuti in modo orizzontale e massiccio? Certo, la raccolta porta a porta dovrebbe crescere e gli impianti di compostaggio dovrebbero essere già attivi. Certo, le periferie dovrebbero vedere un intervento di riqualificazione e un piano di sviluppo radicali. Tutto questo lo faremo. Ma come può essere compiuto tutto questo, in un anno e mezzo, se una amministrazione governa di fatto in dissesto?

Come può uno scrittore e un pensatore, che dice di amare la sua terra, non comprendere questo dato drammatico e non capire l'importanza di stringersi intorno alla sua città, per chiedere anche sul piano nazionale un sostegno che sia proporzionale al ruolo della capitale del Sud? Questo populismo critico compiuto da lontano, dunque senza avere il polso diretto e quotidiano della città, cioè senza viverla la città, non può consentire uno sguardo realistico su Napoli.

Perchè Saviano non ha mai offerto il suo aiuto, non ha mai avanzato un consiglio, non ha mai dato una idea o una proposta per contribuire allo sforzo di rendere Napoli più bella, più vivibile, più libera? Oggi che si scaldano i motori della campagna elettorale, con le piu' inquietanti convergenze parallele, mi piacerebbe vedere la città non usata politicamente come testa d'ariete, almeno dai quanti vi hanno vissuto e dicono di amarla. Soprattutto me lo aspetto da un intellettuale che, come Saviano, ha gli strumenti critici e culturali per capire e per "sapere", nel senso pasoliniano del termine. In particolare, poi, non usiamo l'immondizia e la camorra, perchè superiamo un confine di non ritorno che offende e ferisce i cittadini.

Mi colpisce il passaggio critico sui rifiuti in merito ai quali Saviano profetizza: "a breve, Sindaco, lei lo sa, il problema tornerà urgente come in passato". Come riconosce lo stesso Saviano, dunque, abbiamo avuto il merito di essere riusciti a non cadere nell'emergenza per un anno e mezzo: non credo sia un dettaglio, credo sia una rivoluzione ambientale e un messaggio fortissimo di legalità. Come riconosce lo stesso Saviano, dunque, la partita dei rifiuti è giocata contro sistemi criminali potenti e crudeli, rispetto a cui si deve compiere un grande sforzo da parte nostra. Eppure mi ferisce e preoccupa quel passaggio sul loro possibile e prossimo ritornare in strada durante la campagna elettorale: Saviano dimostra di sapere bene come il tema dei rifiuti possa essere agitato e brandito per finalità politiche, per mezzo della camorra, con conseguenze devastanti per la città, ma in modo poco responsabile non si spende ad ammonire chi dovrebbe.

Il suo peso nell'opinione pubblica, la sua capacità di accendere l'attenzione e il dibattito, anche internazionali, dovrebbero essere al servizio di Napoli, lanciando un monito perchè certi poteri non giochino elettoralmente sui rifiuti o sulle aree difficili. Saviano dovrebbe fare asse, stringersi intorno a questa amministrazione e a Napoli, per aiutarci a proteggerla da quanti hanno tutto l'interesse a far tornare i sacchetti per strada a ridosso del voto.

Per proteggerla da quei poteri e da quel sistema, che coinvolge trasversalmente tutta la politica, che questa amministrazione ha cercato di estromettere e che sempre cercherà di estirpare lavorando senza sosta. Invito dunque Saviano a Napoli, lo invito a darci una mano con suggerimenti ed idee, lo invito a difendere la città anche agli occhi del mondo, perchè le cittadine e i cittadini di questa terra non sono la periferia etico-politica del pianeta e vorrebbero essere raccontati per quel che sono realmente: cittadine e cittadini "normali" che ogni giorno si confrontano con le tante difficoltà esistenti - e che nessuno vuole negare o nascondere- animati però da "quell'ottimismo della volontà" che trasforma la critica, quando è onesta e sincera, in proposta e azione positiva. Ho deciso di dedicare per i prossimi anni la mia vita esclusivamente a Napoli con tutta la passione che sento. Voglio rassicurare Saviano: solo la passione può animarti in questa sfida difficilissima di governo cittadino poichè non c'è ambizione politica nazionale che può motivare o giustificare, lo assicuro, il sacrificio quotidiano, a tratti anche drammatico, che questa amministrazione sta mettendo in atto. Solo la passione e il sogno, infatti, ci consentono e ci animano quotidianamente in questa sfida.

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